Estero
Aereo caduto in India, recuperata una delle scatole nere
Ats
14 ore fa
Sono in corso le ricerche dell'altra. Manca ancora un bilancio definitivo delle vittime: secondo le stime sarebbero oltre 300.

Gli investigatori sono riusciti a recuperare una delle due scatole nere dai rottami dell'aereo della compagnia Air India caduto subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad. Sono in corso le ricerche dell'altra, ha riferito l'Hindustan Times. Tutti i passeggeri, tranne uno, a bordo del volo diretto a Londra sono morti dopo che l'aereo si è schiantato. L'Air India ha confermato che 241 delle 242 persone a bordo non sono sopravvissute; solo un cittadino britannico è riuscito a salvarsi riportando lievi ferite. Manca ancora un bilancio definitivo delle vittime - secondo le stime sarebbero oltre 300 - considerando anche quanti hanno perso la vita a terra dopo la caduta e l'esplosione dell'aereo a pieno carico di carburante.

Un pilota esperto

Dopo una dolorosa notte di attesa numerosi familiari sono ancora accampati fuori dall'ospedale di Ahmedabad per il riconoscimento dei passeggeri deceduti: un funzionario di polizia ha riferito che finora sei corpi sono stati consegnati alle famiglie che sono state in grado di identificarli in base ai tratti somatici. Lo riferisce la Bbc, spiegando che le verifiche attraverso test del Dna richiederanno più tempo. Il primo ministro indiano Narendra Modi si è intanto recato ad Ahmedabad, sul luogo dello schianto del Boeing 787. Intanto, l'ente dell'aviazione civile indiana (Dgca) ha disposto ispezioni extra dal 15 giugno "fino a nuovo ordine" su tutti i Boeing 787-8 e 787-9 Dremliner prima dell'autorizzazione al decollo dal Paese, dopo la sciagura aerea che ieri a coinvolto un 787-8 dell'Air India Ahmedabad. Il ceo di Boeing, Kelly Ortberg, ha intanto revocato la partecipazione del colosso Usa la settimana prossima all'air show di Parigi Le Bourget per concentrare tutta l'attenzione sulle investigazioni relative all'incidente di Ahmedabad.

Pilota vicino alla pensione

Il pilota del volo aveva quasi trent'anni di esperienza ed era vicino alla pensione. Ne dà notizia la Bbc, secondo cui il sessantenne Sumeet Sabharwal, morto nel disastro, aveva oltre 8.200 ore di volo alle spalle. Non solo: era un addestratore dei voli di linea, con la responsabilità di formare i piloti più giovani. Sabharwal era a pochi mesi dalla pensione e aveva programmato di trascorrere più tempo con il padre 82enne, ex funzionario dell'ente di regolamentazione dell'aviazione civile indiana. "Era molto riservato, disciplinato. Lo vedevamo spesso andare e venire in uniforme", ha detto ai media un vicino di casa del pilota che viveva a Mumbai. Il copilota, il primo ufficiale Clive Kundar, aveva accumulato circa 1.100 ore di volo ed era abilitato a pilotare il Boeing 787 Dreamliner precipitato.