L'UBS non è andata molto lontano per reclutare il nuovo "capitano": la prima banca elvetica si è rivolta all'ex patron del concorrente Credit Suisse. Il tedesco Oswald Grübel, 65 anni, suscita molte attese. "Ossie" ha già dato prova di saper raddrizzare le sorti di un gigante bancario e ora ci si aspetta che faccia lo stesso per UBS. In quasi 40 anni di carriera presso Credit Suisse, Grübel ha assunto molte cariche sia nella banca di investimenti che in quella privata. Nato nel 1943 nella Germania dell'est e orfano della Seconda Guerra mondiale, Grübel inizia la carriera alla Deutsche Bank. Entra nel Credit Suisse nel 1970 attraverso la filiale londinese White Weld Securities, di cui assume la direzione nel 1978. Sale di grado occupando diverse cariche, in particolare in seno a Credit Suisse First Boston (CSFB). Nel 1991 entra nella direzione di Credit Suisse. Dal 1998 dirige la divisione banca privata, poi Credit Suisse Financial Services, ma nel 2001 lascia il gruppo, frustrato per non potersi opporre alla strategia del presidente della direzione dell'epoca, Lukas Mühlemann. La banca però si rende conto di avere bisogno di lui e dopo pochi mesi gli chiede di tornare per correggere gli sbagli del predecessore. La situazione è già critica quando Oswald Grübel nel 2003 riprende le redini del gruppo come codirettore assieme a John Mack. Dal 2004 al 2007 Grübel fa tabula rasa della strategia di Mühlemann e riesce a rimettere Credit Suisse sulla buona strada realizzando un utile di oltre 11 miliardi nel 2006. La ristrutturazione però non è stata indolore: migliaia di posti di lavoro sono stati infatti cancellati. Nella primavera del 2007, Grübel si ritira lasciando Credit Suisse in forma eccellente. ATS

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