Economia
Le prospettive di lavoro migliorano di poco
Redazione
3 anni fa
Dopo il tonfo storico nel secondo trimestre, il mercato si è raddrizzato nel terzo a -11,7 punti. Ma il KOF avverte: “È troppo presto per togliere l’allerta”

Le prospettive in materia di lavoro in Svizzera proseguono il loro miglioramento per il quarto trimestre, ma rimangono chiaramente negative, anche se con notevoli differenze a dipendenza dei settori.

Dopo il tonfo storico (-20,5 punti) nel secondo trimestre, il mercato si è raddrizzato nel terzo a -11,7 punti, secondo il valore del barometro dell’impiego del centro di studi congiunturali (KOF) del Politecnico federale di Zurigo (ETH), mentre per l’ultima parte dell’anno arriva a -7,1.

“È troppo presto per togliere l’allerta, poiché l’indicatore è ancora nettamente in territorio negativo”, avvertono gli economisti zurighesi in un comunicato odierno, sottolineando che ci sono ancora più imprese che vogliono tagliare posti di lavoro rispetto a quelle che vogliono crearne.

Altro fatto importante: molte risposte al sondaggio sono state inviate nella prima metà di ottobre, ovvero prima dell’inasprimento della lotta al coronavirus.

Le differenze fra i settori sono “molto marcate”, continua la nota. Il ramo alberghiero registra il dato nettamente peggiore, con -25,4 punti. Male anche i grossisti (-13,8) e l’industria delle trasformazioni (-13,6). Meglio invece le compagnie assicurative, che prevedono addirittura di creare impieghi, così come l’insieme dei fornitori di servizi, con l’indicatore KOF che si avvicina allo zero.

I risultati dell’inchiesta, condotta fra 4500 imprese, suggeriscono che la pandemia di coronavirus porterà a una nuova riduzione dei posti di lavoro nelle prossime settimane.

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