Decoder
Test gratis per tutti, ecco come funziona
© CdT/ Chiara Zocchetti
© CdT/ Chiara Zocchetti
Dal 15 marzo la Confederazione si assume i costi dei test rapidi anche per chi non ha sintomi. Ma quale scegliere? Dove farli e perché farli anche se non si hanno sintomi? Ecco le risposte nel nostro decoder

A partire da oggi, lunedì 15 marzo, la Confederazione si assume i costi dei test rapidi effettuati, anche per chi non ha sintomi. Inoltre, alle imprese e alle scuole sarà consentito effettuare test di massa. È questo il cambiamento di strategia deciso dal Governo federale, confermata dal ministro Alain Berset durante la conferenza stampa di venerdì. Una strategia che costerà oltre un miliardo di franchi. L’obiettivo? Cercare di testare la maggior parte della popolazione mobile e sostenere la ripresa graduale della vita sociale ed economica. Il nostro decoder cerca di rispondere a tutti i quesiti sui test: chi li paga, dove farli e quali scegliere.

Chi paga i test?
La Confederazione si assume i costi dei test rapidi, per cui si possono fare gratuitamente anche se non si hanno sintomi. La strategia quindi è composta da due principali novità. Saranno consentiti e pagati test regolari in aziende e istituzioni e test per esigenze proprie (per es. visita ai nonni o a persone in ospedale) e nel quadro di piani di protezione.

La Confederazione copre anche i costi dei tamponi per effettuare viaggi?
L’assunzione o meno del costo dei test PCR da parte della Confederazione dipende dal motivo del test. Il costo viene assunto quando il test è fatto perché si hanno sintomi, si riceve una segnalazione da SwissCovid o il test è stato ordinato da un medico o dalle autorità sanitarie. Il costo non viene assunto se il risultato del test PCR serve per effettuare un viaggio. Per entrare in un altro Paese bisognerà dunque continuare a pagare i tamponi richiesti.

Perché fare test regolari in aziende o nelle scuole?
Nelle aziende, nelle scuole e in altre istituzioni le persone devono essere testate regolarmente. Scopo di questo principio è di riconoscere precocemente le catene di infezione nei luoghi in cui avvengono molti contatti. Si tratta primariamente di test PCR eseguiti in loco su campioni salivari raccolti (test aggregati). Con questa forma di test i campioni delle persone testate non vengono analizzati singolarmente, ma riuniti in un campione misto.

Sono obbligato a partecipare a questi test?
No, la partecipazione è facoltativa. La rispettiva istituzione che esegue questi test è responsabile dell’attuazione e i test positivi devono essere confermati con un test PCR individuale.

Ma quali tipo di test esistono?
L’offerta e la disponibilità di diversi test sono in continua evoluzione. Attualmente ne esistono di 5 tipi: test PCR nasofaringeo o salivare, test PCR salivare (campioni aggregati), test antigenico rapido nasofaringeo, test antigenico rapido nasale e test fai da te nasale.

Test PCR
Il test PCR indica se è presente un’infezione da nuovo coronavirus. Il test viene effettuato mediante striscio faringeo o nasofaringeo. Secondo le conoscenze più recenti, un test PCR mediante un prelievo salivare è affidabile quanto uno striscio faringeo o nasofaringeo. Il risultato è di norma disponibile entro 24-48 ore. Gli strisci sono effettuati da medici, ospedali e centri di test e i campioni prelevati sono analizzati in laboratori autorizzati.

Test PCR salivare (campioni aggregati)
Nei test PCR aggregati i campioni salivari di più persone, per esempio nelle scuole o nelle aziende, vengono aggregati in un campione misto, che viene poi analizzato dal laboratorio. Se il risultato del campione misto o aggregato è positivo, successivamente devono essere prelevati campioni singoli per individuare la persona infetta. In questo caso le persone sono invitate a sottoporsi a un test PCR individuale (striscio nasofaringeo o test PCR salivare).

Test antigenico rapido
I test antigenici rapidi forniscono un risultato nell’arco di 15-20 minuti. Il test viene effettuato mediante striscio nasofaringeo e non può avvenire mediante prelievo salivare. Poiché questi test danno un risultato meno affidabile dei test PCR, in determinate situazioni un risultato positivo di un test rapido è confermato da un test PCR.

Il test può essere preso in considerazione in presenza di sintomi solo se vengono soddisfatti dei precisi criteri. Tra questi: i sintomi sono comparsi da meno di 4 giorni, non si appartiene alla categoria di persone a rischio, non si lavora nel settore sanitario e se si è stati trattati in regime ambulatoriale. In assenza di sintomi invece, il test antigenico può essere preso in considerazione in diverse situazioni. Ad esempio se avete ricevuto una segnalazione mediante l’app SwissCovid di un contatto con una persona positiva al test; se il vostro medico o il servizio cantonale lo ordina perché siete stati a contatto con una persona positiva al test; se siete stati invitati a sottoporvi al test per impedire un focolaio esteso, per esempio nelle scuole o nei comprensori sciistici; vi sottoponete al test per proteggere persone particolarmente a rischio, per esempio prima di una visita in un ospedale o in una casa di cura e per anziani; vi siete sottoposti al test nel quadro di un piano di protezione (p. es. manifestazioni sportive, concerti ecc.) o su consiglio del vostro datore di lavoro.

Test antigenico fai da te
Il 12 marzo 2021 il Consiglio federale ha deciso di consentire l’impiego di test antigenici autodiagnostici, per i quali il prelievo dei campioni e la lettura del risultato avvengono a casa. Per l’impiego di questi test è necessario che questi siano di qualità elevata, semplici da usare, e che possano essere eseguiti da persone prive di conoscenze specialistiche. Attualmente non è ancora noto quando saranno disponibili. Non appena i fabbricanti avranno adeguato i test per l’uso autodiagnostico sarà possibile procedere all’esame dei criteri e una volta superato l’esame dei criteri, i test saranno disponibili nelle farmacie: saranno messi a disposizione gratuitamente fino a 5 test per persona ogni 30 giorni.

Devo consultare il medico?
Per tutte le tipologie di test nominate, è bene consultare il medico anche se il risultato del test è negativo, se i sintomi peggiorano o compaiono altri sintomi tipici del Covid, i sintomi permangono per più di due giorni dopo il test e non migliorano o se venite a sapere di essere stati a contatto con una persona positiva al test nei 14 giorni precedenti la comparsa dei sintomi.

Dove posso fare i test in Ticino?
Potete sottoporvi al test del nuovo coronavirus presso diversi medici, centri di test, ospedali e farmacie. Per i test di massa però bisogna ancora pazientare. Al momento, ha confermato il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ai microfoni della Rsi, i kit da distribuire alle imprese non sono ancora disponibili. Da oggi c’è la base legale ma “l’operatività non può essere garantita per la mancanza del kit”, ha sottolineato il Consigliere di Stato. Nelle scuole invece si proseguirà a effettuare test su larga scala solo in caso di un possibile focolaio.

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