
Fermato in dogana e multato di 500 euro. Protagonista della disavventura il critico d’arte e personaggio televisivo italiano Vittorio Sgarbi che, di ritorno dal Festival di Locarno, si è visto “stoppare” a un valico doganale. Il motivo, secondo quanto riferisce la Provincia di Como, sarebbe un lampeggiante sull’auto attivato dal suo autista quando si trovavano ancora sul suolo ticinese.
L’ira di Sgarbi
Il noto personaggio, invitato a restare all’interno del veicolo, non ha apprezzato il trattamento riservatogli e in un video, prima pubblicato e poi rimosso da facebook, ha detto che “non sarebbe più venuto in Svizzera”, dicendosi “dispiaciuto” per il suo amico Mario Botta. Sgarbi ha poi concluso con un’ultima constatazione: “sulle auto della polizia ticinese c’è scritto: ‘Per un Ticino più sicuro e più accogliente’. Più sicuro forse. Più accogliente no”.
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