Confine
Accordo sui frontalieri, “va ratificato in tempi brevi”
©Gabriele Putzu
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Redazione
3 anni fa
È la conclusione a cui sono giunte le autorità svizzere e quelle italiane al termine dell’annuale riunione bilaterale sull’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri e sulla relativa compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine.

Il nuovo accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri va ratificato il più presto possibile. Questa la conclusione a cui sono arrivate le delegazioni svizzere ed italiane durante l’annuale riunione bilaterale prevista dall’articolo 5 dell’Accordo tra la Svizzera e l’Italia del 1974 sull’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri italiani e sulla relativa compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine tenutasi oggi a Varese. Nel corso dell’incontro, si legge nel comunicato del Dipartimento delle finanze e dell'economia, è stata evidenziata l’importanza dell’accordo del 1974, sia per le zone frontaliere sia per l’economia svizzera. Le Delegazioni hanno ricordato come la collaborazione esistente tra le autorità italiane e quelle svizzere abbia permesso di continuare ad applicare una soluzione pragmatica, iscritta nell’accordo amichevole tra autorità competenti del 2020, volta a precisare il regime fiscale dei lavoratori frontalieri in telelavoro a seguito delle misure volte a contrastare la diffusione del COVID-19.

Oltre 97 milioni versati per la compensazione finanziaria

Le due delegazioni hanno discusso della necessità di regolare il telelavoro anche in situazione post-pandemica. Quella svizzera ha inoltre comunicato che l’importo della compensazione finanziaria sulle remunerazioni dei frontalieri per l’anno 2021 ammonta a franchi 97'280'830.97, di cui è già stato effettuato il relativo versamento. Ha, inoltre, fornito i dati statistici relativi al numero dei frontalieri italiani che operano nei Cantoni interessati dall’accordo, pari a 71’185. Mentre la delegazione italiana La Delegazione italiana ha illustrato la ripartizione – tra gli enti locali interessati – delle somme ristornate per l’anno 2020, informando in merito alle opere realizzate ed in fase di progettazione.

Le delegazioni

La delegazione svizzera, coordinata dal Direttore della Divisione delle contribuzioni, Giordano Macchi, era costituita dai rappresentanti delle Amministrazioni delle contribuzioni dei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese, della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali e del Dipartimento Federale degli Affari Esteri. Mentre quella italiana era presieduta dal dottor Giancarlo Brusco (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e composta da rappresentanti della Regione Lombardia, della Regione Piemonte, della Regione Valle d’Aosta, della Comunità Comprensoriale Val Venosta e dell’Associazione dei Comuni italiani di frontiera.

 

 

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