
Parti del tetto in brandelli, balconi e finestre consumati dalle fiamme. Si presenta così Villa Bertola il giorno dopo l'importante incendio che ha incenerito due sale dello storico edificio nel nucleo di Vacallo. Mentre la scientifica ha oggi effettuato le sue analisi per fare chiarezza sull'origine e sulla dinamica del rogo, il Sindaco Marco Rizza ha condiviso ai microfoni di Ticinonews la sua amarezza: "Quello che è successo ieri ha portato con sé tanta tristezza, soprattutto per coloro che l'hanno vista e vissuta nelle sue varie fasi e che negli ultimi anni l'hanno vista deperire, e questo è un peccato". Lo stesso Rizza era presente ieri, quando le fiamme divoravano la villa: "Ho visto il fumo poi un amico mi ha chiamato e sì, è uno di quei momenti che provocano tristezza e ti fanno rendere conto che le cose andrebbero sistemate per tempo".
I fasti del passato e il progetto futuro
La Villa storica con mura, un parco, stalle e fontane, che figura nelle foto già dal 1800, era dell’importante famiglia liberale Bertola ed è poi diventata luogo di vacanza di una famiglia milanese fino a circa una ventina d’anni fa. "La villa è ora di proprietà di privati, ed è abbandonata nel senso che non è abitata", ha chiarito Rizza. "È un importante edificio protetto, con un parco protetto. C'è un progetto che un gruppo sta portando avanti, speriamo di poterlo vedere realizzato". Quest'ultimo prevede la ristrutturazione della villa e la costruzione di un nuovo stabile con la creazione di 20 appartamenti, e non dovrebbe essere intaccato da quanto avvenuto ieri, anche grazie al rapido intervento dei pompieri del Mendrisiotto. "All'arrivo sul posto dell'ufficiale di picchetto immediatamente sono stati allarmati i rinforzi - in totale 3 gruppi con 25 militi - per far fronte all'incendio totale del secondo piano di parte di questa villa" ha spiegato a tal riguardo il Comandante Corrado Tettamanti. I pompieri hanno quindi preso prima la decisione di impedire al fuoco uno sviluppo ulteriore verso altre parti della struttura e poi di spegnere, sia dall'interno che dall'esterno. "Abbiamo impiegato circa due ore per aver ragione delle fiamme. Solo alle 19 sono iniziate le operazioni di raffreddamento".
Il rogo? "Portato da fuori"
Essendo un edificio storico, ci si è impegnati anche per limitare i danni ai beni storici all’interno della villa, ma le due sale toccate sono state praticamente incenerite. Come detto l’inchiesta dovrà chiarire l’origine del rogo, ma nessuna ipotesi è esclusa, anche perché è capitato di vedere delle persone fare incursioni nella villa, anche negli scorsi giorni. "Con scadenze regolari i vicini di casa segnalavano che qualcuno entrava, come purtroppo succede spesso in questi edifici storici, un po' magici. Anche nelle ultime sere qualcuno c'era, forse anche per il freddo. Comunque noi abbiamo sempre segnalato agli organi preposti la presenza di qualcuno e so che hanno fatto puntualmente degli accertamenti" ha confermato Rizza. Sull'origine, "non so da dove sia partito, ma sicuramente qualcuno l'ha portato all'interno perché non c'era più nessuna fonte infiammabile all'interno della villa".
