La sera del 25 giugno 2025, circa 180 ospiti si sono ritrovati nel magnificamente allestito parco del Grand Hotel Villa Castagnola in occasione di un evento celebrativo per i 140 anni della struttura. Una ricorrenza importante per uno degli hotel più prestigiosi della Svizzera, che vanta una storia affascinante e una reputazione consolidata nel mondo dell’ospitalità di lusso. Tra gli invitati figuravano clienti affezionati, rappresentanti dei media, partner strategici, fornitori storici, esponenti della politica ticinese e membri della famiglia Schnyder von Wartensee, che nel tempo trasformarono la villa da residenza privata a rinomata pensione, dando inizio alla storia dell’hotel.

Cuore della serata è stata una breve rappresentazione teatrale che ha rievocato poeticamente il passaggio di proprietà della Villa, dal Barone russo Paul von Ritter a Charlotte Schnyder von Wartensee, offrendo al pubblico un’intensa narrazione delle origini della struttura. Subito dopo, il General Manager Ivan Zorloni ha ripercorso, nel suo discorso, l’evoluzione dell’albergo, costruito nel 1880 e inaugurato ufficialmente come hotel nel 1885. Un affascinante viaggio nel passato è stato inoltre proposto attraverso una selezione di documenti d’archivio esposti per l’occasione, tra cui antichi registri delle prenotazioni e planimetrie originali. A fare da cornice alla serata, momenti musicali e una pregiata cena in piedi, curata dall’Executive Chef Alessandro Boleso, alla guida dei tre ristoranti dell’hotel, insieme al suo team. Nel suo intervento, Ivan Zorloni ha espresso particolare riconoscenza alla famiglia della moglie, Claudia Garzoni – proprietaria dell’hotel dal 1982 e artefice della sua costante crescita – e al personale storico, il cui contributo è stato fondamentale. "I 140 anni di Villa Castagnola rappresentano una tradizione di eccellenza resa possibile dalla fedeltà dei nostri ospiti, dalla passione dei nostri collaboratori e dalla solida collaborazione con partner affidabili. Questo anniversario è un’occasione per dire grazie e per guardare con entusiasmo al futuro".