Ticino
Variante alla Gottardo Arena, “Poteva succedere”
© CdT/Gabriele Putzu
© CdT/Gabriele Putzu
Daniele Coroneo
2 anni fa
Il presidente dell’Hcap Filippo Lombardi, intervenuto a Fuorigioco, invita i tifosi in curva la sera del derby ad andare a farsi testare. Un precedente che conduce al ritorno alle partite senza pubblico? “Spero di no”

“Dispiace sapere di una notizia del genere. Poteva però succedere. D’altronde, non è il primo caso di Omicron in Ticino”. Il presidente dell’Hcap Ambrì-Piotta, intervenuto in diretta a Fuorigioco, si esprime sulla scoperta di un caso positivo alla nuova variante fra i tifosi della curva biancoblù presenti al derby di venerdì 10 dicembre, disputatosi nella nuova pista del ghiaccio leventinese.

“Accogliete l’invito del medico cantonale”
La scoperta ha immediatamente fatto attivare le autorità cantonali, che raccomandano alle persone sugli spalti della Gottardo Arena quella sera a sottoporsi a un tampone. “Non posso che invitare tutti i presenti in curva a seguire la raccomandazione del medico cantonale”, commenta Lombardi. “Spero vivamente che si riesca a tracciare il caso, che emerge sei giorni dopo il derby”.

Un precedente?
Quella dello scorso venerdì era la prima partita giocata dalle due ticinesi alla quale si poteva assistere solo se vaccinati o guariti. Una soluzione, quella del 2G, pensata anche per concedere ai tifosi di togliere la mascherina. “L’unica applicabile se si vuole che il pubblico sia presente”, commenta il presidente della squadra sopracenerina. Che quanto avvenuto alla Gottardo Arena possa costituire un elemento in favore di nuove e più stringenti misure sanitarie negli stadi del ghiaccio, magari tornando alle partite senza pubblico? “Spero di no”, risponde Lombardi, che auspica “ragionevolezza e proporzionalità”. Anche perché la problematica del virus negli eventi sportivi, secondo il presidente biancoblù, deve essere guardata da un’angolatura diversa: “Sappiamo che il vaccino non protegge completamente dal contagio, è però estremamente efficace nel venire incontro a coloro che dovessero eventualmente contagiarsi, anche in eventi di questo tipo, riducendo le ospedalizzazioni”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata