Ticino
Uni e certificato, i problemi di chi non può vaccinarsi
Redazione
3 anni fa
Samara, studentessa ticinese a Losanna, si trova nella difficile posizione di dover seguire i corsi del Politecnico senza avere la possibilità di vaccinarsi a causa di un’allergia ai farmaci

Come confermato ieri anche dal Presidente dell’Ordine dei medici Franco Denti, la Svizzera non prevede l’esenzione dal Covid pass per le persone che non possono vaccinarsi per ragioni mediche. Ticinonews ha intervistato Samara, studentessa ticinese a Losanna, che si trova in questa situazione. “Sono allergica a diversi medicamenti e per questo all’inizio mi è stato consigliato di aspettare e vedere più in là cosa fare. Questo andava bene finché il vaccino era consigliato e i tamponi erano richiesti ma non per entrare dovunque, adesso che anche l’università richiede il Covid pass... vuol dire fare un tampone ogni due giorni, e dal momento che diventerà a pagamento poter frequentare l’uni in presenza diventa un grosso costo”. Va comunque detto che, come specificato sempre da Denti, la Confederazione copre i costi dei test antigenici per chi non può vaccinarsi, che dunque non andranno a carico della studentessa.

I tamponi regolari sono comunque un inconveniente che rischia di renderle difficile sia di frequentare le lezioni che di assolvere a mansioni extra all’interno dell’ateneo: “Domani (oggi, ndr) c’è il Welcome day del Politecnico, io sono d’aiuto per l’organizzazione ma alle 9 di mattina io devo presentare un Covid pass, e visto che il mio tampone scade questo pomeriggio dovrò trovare un altro posto per farlo”. Fatto che diventa un problema, se la sede è lontana dal centro: “Il Politecnico non da disponibilità e significa dover andare a cercare, inizia a diventare pesante e lo sarà sempre di più”.

La Svizzera, a differenza di altre nazioni, non prevede l’esonero dal vaccino. Cosa ne pensa Samara? “Sicuramente è molto scomodo e anche ingiusto, io non ho scelto di avere queste allergie e mi sembra giusto, soprattutto nel caso dell’università, che io possa frequentare senza fare troppe corse per un tampone ogni due giorni”.

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