Ticino
“Una sparata errata, per cui porgo le scuse”
Lara Sargenti
4 anni fa
Dopo l’espulsione dalla Lega, Luca Stacchi prende posizione sulle affermazioni espresse sui social in cui lodava Hitler e Mussolini: “Tirare in ballo grandi dittatori non è stato azzeccato”

Scuse a tutti i cittadini, al Governo cantonale e a tutti coloro che si sono sentiti “direttamente o indirettamente presi in causa”. Luca Stacchi, candidato per il Consiglio comunale di Locarno, prende posizione dopo che la Lega lo ha espulso dal partito per le sue dichiarazioni “vergognose” espresse sui social, in cui lodava l’operato di Hitler, Mussolini e Stalin. “La mie non volevano essere affermazioni che negassero qualsivoglia genocidio o atrocità accorse nel secolo scorso all’umanità”, spiega Stacchi in una nota diramata nel pomeriggio. “L’aver tirato in ballo dei grandi dittatori non è stato un paragone azzeccato alla situazione di guerra ai tempi della pandemia. Mi scuso per aver fatto un involontario minestrone”.

Stacchi dice di essere un imprenditore che a causa della pandemia si trova in profonda difficoltà. “Il mio desiderio era quello di dare uno scossone. Putroppo ho completamente toppato nel modo e nei contenuti. Le difficoltà di questi mesi stanno lasciando segni in me come in tantissimi altri imprenditori (e non solo) tanto da minarne l’equilibro”. Stacchi pone anche le scuse alla Lega e all’UDC, precisando che la sua è stata una sparata “personale ed errata” non legata alle due forze politiche. “Mi scuso perché queste mie affermazioni potrebbero essere ingiustamente strumentalizzate”. Infine ha lanciato un appello allo Stato ad aiutare gli imprenditori in difficoltà: “Lo Stato ha il dovere di fare il massimo e deve sfruttare tutte le possibilità che ha per aiutare la sua gente”.

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