Lugano
Tutela Sombrero, il Municipio: "Sproporzionato, il DT ci ripensi"
©Gabriele Putzu
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Redazione
11 ore fa
L'Esecutivo definisce "inattesa" e "intempestiva" la proposta del DT di tutelare la fontana di Tita Carloni e chiede di fare dietrofront: "Non potremmo realizzare un autosilo sotterrano".

Il Municipio di Lugano ribadisce la propria contrarietà alla tutela come bene culturale della fontana di Tita Carloni e invita il Dipartimento del territorio a ripensarci. Secondo il Municipio ciò implicherebbe la rinuncia all'ipotesi di un autosilo sotterraneo e quindi alla possibilità di eliminare i posteggi in superficie e riqualificare l’intera area. Lo precisa in una risposta all'interrogazione della consigliera comunale Silvia Barzaghi (PS), che lo scorso febbraio chiedeva lumi sulle intenzioni del Municipio in merito alla riqualifica della Piazza Molino Nuovo. 

"Il DT riveda la sua decisione"

La richiesta di tutela espressa del Dipartimento del territorio nell'ambito dell'esame preliminare era "inattesa" e anche "intempestiva", secondo il Municipio, che in un recente incontro con il Dipartimento, ha ribadito la sua contrarietà e ha chiesto al Dipartimento di rivalutarla. "Il Municipio ritiene che la tutela sia sproporzionata e soprattutto che lo siano le implicazioni che essa avrebbe sulla proposta nel suo complesso (piazza e isolati circostanti)", si legge nella risposta all'interrogazione.

La necessità dell'autosilo

L’esecutivo difende la necessità di realizzare un posteggio sotterraneo per compensare quelli eliminati in superficie, ma anche per permettere la realizzazione di posteggi privati per i proprietari dei fondi circostanti tramite un'unica rampa di accesso condivisa. Le alternative valutate sono state scartate per limiti di spazio, costi e vincoli legali. "Da valutazioni recenti non emergono alternative, non vi sono altri posti sfruttabili nelle adiacenze: la necessità di un autosilo è quindi confermata", sottolinea l'Esecutivo. "Sarebbe un errore precludere la possibilità di realizzare un posteggio sotterraneo eliminando il vincolo dalla variante di Piano regolatore in corso".

Sì all'alberatura della piazza

Il Municipio si è invece detto favorevole alle alberature su via Bagutti, "che verranno mantenute" e alla piantumazione di nuovi alberi. "È tecnicamente possibile nelle aree in cui non sono previste strutture sotterranee. Premettendo che questi temi dovranno essere definiti nel quadro di un progetto concreto, oltre alle alberature, anche il verde orizzontale potrebbe prendere posto sulla piazza".

Pianificazione attorno alla chiesetta e sedime Vanoni

Riguardo alla chiesetta della Madonnetta, in consultazione non sono emerse divergenze in merito alla modifica del Piano regolatore, mentre il sedime Vanoni resta escluso dalla variante, essendo privato e oggetto di un progetto edilizio separato.

Verso una piazza più pedonale

Il Municipio conferma anche l’intenzione di eliminare i posteggi a nord e a est di Piazza Molino Nuovo, come previsto dal piano di indirizzo trasmesso al DT. La strada sul lato nord della piazza dovrebbe essere trasformata in zona a prevalenza pedonale, una scelta che l’esecutivo definisce “adeguata e sostenibile” nel quadro del progetto di riqualifica.

I prossimi passi

L'obiettivo del Municipio, nel medio-lungo termine, è di portare avanti una pianificazione "che ponga le basi per una riqualifica qualitativa del comparto". Sta quindi adeguando gli atti pianificatori, "tenendo conto sia dell'esame dipartimentale che dell'esito della consultazione, con l’auspicio di trovare in tempi brevi con il Dipartimento del territorio un approccio condiviso". Una volta elaborati gli atti definitivi il progetto sarà trasmesso al Consiglio comunale tramite un messaggio municipale.