
Dopo anni alla guida del partito, Stefano Dias lascia la presidenza dei Verdi Liberali Ticino, stanco – dice – di un clima politico diventato sempre più pesante e polarizzato. Al suo posto subentra il 29enne Leandro De Angelis, eletto oggi durante l’assemblea annuale del partito. Tra i motivi che hanno spinto l’ex presidente a fare un passo indietro ci sono alcune dinamiche politiche.
"Troverò un ruolo migliore"
"In questi ultimi mesi nel Cantone non si riesce proprio a parlare tra le varie parti, lo vediamo anche con le due iniziative sulla sanità", spiega Dias ai microfoni di Ticinonews. Si tratta di "un problema che noi constatiamo e facciamo fatica a comprendere, perché in momenti di crisi bisognerebbe sedersi tutti a un tavolo e lavorare per il Cantone e non semplicemente per il proprio partito". L'ormai ex presidente dei Verdi Liberali Ticino rimarrà comunque attivo nel partito e sosterrà la transizione verso la nuova presidenza. "Cercherò di trovare un ruolo migliore", ci racconta infatti, "le mie caratteristiche migliori sono quelle più legate alla comunicazione, che siano i social o i comunicati stampa. E poi darò supporto a Leandro nei prossimi mesi per la transizione".
Energie fresce per affrontare i temi più urgenti del cantone
Ora il testimone passa al giovane Leandro De Angelis, il quale si racconta entusiasta. Dopo tanti anni a darsi da fare nel comitato, "ricevere la fiducia da parte dell'assemblea è qualcosa che fa ovviamente molto piacere". Il nuovo presidente parla di continuità, ma anche di energie fresche per affrontare i temi più urgenti del cantone. Uno di essi, impostosi da dopo le votazioni in Ticino, è "quello di come riequilibrare le finanze pubbliche, perché si è creata una voragine finanziaria di mezzo miliardo di franchi all'anno". L'altra priorità, invece, "rimane la transizione energetica. Sui banchi del Gran consiglio", spiega De Angelis, "ci sono attualmente il piano energetico climatico cantonale e una revisione della legge sull'energia che sono importantissime per far sì che il Ticino la smetta di spendere centinaia di milioni ogni anno (in Svizzera sono 8 miliardi) per importare energie fossili. Questi sono soldi", afferma il nuovo presidente dei Verdi Liberali Ticino, "che potremmo investire per una produzione di energie rinnovabili che permettono di ridurre le fatture alle famiglie".
Il primo progetto della nuova presidenza
E proprio sulle finanze cantonali arriva il primo progetto della nuova presidenza: un gruppo di lavoro definito “un faro in mezzo alla nebbia”. "Abbiamo usato questa metafora", ci spiega De Angelis, "in cui la nebbia è quella che aleggia attualmente sulla voragine dei conti ticinesi. Attualmente nessuno vede questa nebbia e", fuori dalla metafora, "significa che nessuno sa da dove dovremmo tirare fuori cinquecento o seicento milioni di franchi all'anno". È proprio con questo gruppo di lavoro che "vogliamo elaborare delle proposte", conclude il nuovo presidente del partito.
