
Il virus rallenta. In tutta la Svizzera i numeri sono al ribasso, ma il Ticino spicca per il minor numero dei casi nelle ultime settimane. Il virologo ticinese e direttore dell’Epatocentro Ticino Andreas Cerny ha spiegato al portale nau.ch cosa ha reso il nostro cantone un “pioniere nella lotta al coronavirus”.
In Ticino incidenza più bassa
Se pensiamo alle due ondate pandemiche forse nessuno si sarebbe mai aspettato un calo così rapido dei contagi, l’incidenza su 7 giorni è molto bassa. Molti cantoni in pochi giorni hanno registrato il 50% in meno di casi, ma al Ticino va assegnato il primo posto per l’incidenza più bassa di casi ogni 100mila abitanti (21.1).
Campagna di vaccinazione a pieno ritmo
“Da un lato le misure restrittive tenute per molto tempo nella regione italiana della Lombardia hanno aiutato anche a tenere i casi sotto controllo in Ticino”, spiega Cerny. Inoltre, “le temperature estive a sud delle Alpi hanno permesso a tutti di incontrarsi prima all’aperto”. Ma non solo, l’accelerazione a questo decrescere dei casi nel nostro Cantone è sicuramente attribuibile a una campagna di vaccinazione che procede a pieno ritmo. “Le autorità cantonali hanno svolto bene il loro lavoro comunicando bene la strategia”, sottolinea il virologo.
Ticino duramente colpito dal Covid
Durante la prima e la seconda ondata di Covid-19 il Ticino è stato duramente colpito dal Covid-19. “La maggior parte delle persone in Ticino ha perso famigliari o amici e molti sono stati direttamente colpiti dal Covid” ma anche per Cerny lo sviluppo della pandemia che si sta verificando oggi è “sorprendentemente positivo”. “La popolazione ora è ottimista ma non possiamo dimenticarci delle misure di protezione che sono ancora in vigore”, aggiunge.
Le misure di protezione? “Sempre importanti”
In altri Paesi, come nel Regno Unito, i casi sono di nuovo in aumento e questo fattore è “preoccupante” per il virologo. “Il mutante delta del coronavirus si sta attualmente diffondendo rapidamente”, sottolinea. “Se continuiamo ad allentare con attenzione lasciando tempo tra le fasi di allentamento – ha concluso Cerny – dovremmo comunque superare i mesi estivi senza grossi problemi”.
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