Ticino
SUPSI: individuati gli studenti che hanno tentato la frode durante l’esame online
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Redazione
3 giorni fa
Gli studenti coinvolti nella frode sono stati sanzionati, ma nessuno sarebbe stato espulso o escluso dal percorso formativo.

Sono stati identificati gli studenti che hanno tentato di chiedere aiuto da casa durante un esame della sessione estiva alla SUPSI. Non si conosce il numero preciso delle persone coinvolte nella frode, ma l'istituto ha confermato al Corriere del Ticino di aver applicato sanzioni caso per caso, in base al regolamento degli studi Bachelor e Master. Le misure, la cui entità non è stata resa pubblica, vanno dall’ammonimento alla sospensione temporanea, ma nessuno sarebbe stato espulso o escluso dal percorso formativo.

Cosa è successo

L’episodio, ricordiamo, è avvenuto a metà giugno e riguardava il corso di Cure infermieristiche: alcuni studenti, pur essendo fisicamente presenti in aula, hanno chiesto l’aiuto di terze persone collegate da remoto per svolgere l’esame online. L’istituto aveva annullato immediatamente la prova, per poi svolgere accertamenti interni, che hanno portato all’individuazione dei responsabili. A tutela "dell’equità e della credibilità del processo valutativo", l’intera classe (140 studenti) ha sostenuto una nuova prova in forma cartacea due giorni dopo l'annullamento, precisa la Supsi al giornale. L’istituto sottolinea di aver agito con "tempestività e determinazione, ribadendo il proprio impegno a rafforzare le misure di sicurezza e promuovere una "cultura della responsabilità individuale, fondata su solidi principi etici che ogni studentessa e ogni studente accoglie all’inizio del proprio percorso sottoscrivendo il Patto formativo della SUPSI".