Ticino
Sul lago di Lugano, fuochi d’artificio tra festa e polemiche
Emanuele Lopa
2 giorni fa
Spettacolo pirotecnico in grande stile a Lugano, ma il settore è sotto pressione tra critiche ambientali e logistica poco favorevole.

Un’unica grande zattera, ormeggiata nel cuore del Lago di Lugano, è pronta ad accendersi domani sera per regalare uno degli spettacoli più attesi del primo d’agosto. Alla regia c’è la Pirotecnica Sagl di Andrea e Luca Colombo, realtà storica del settore in Ticino, che ogni anno porta in scena eventi pirotecnici in tutto il Paese e all’estero. “Vi dovete aspettare un grandissimo spettacolo. Lugano ci permette di usare bombe molto più grandi rispetto ad altri luoghi”, spiega Andrea Colombo, che ci accoglie a bordo della piattaforma galleggiante.

Dietro le quinte dello spettacolo

Uno show come quello di Lugano richiede mesi di preparazione. “Abbiamo iniziato due mesi fa con la coreografia. Poi siamo passati alla preparazione in bunker, dove assembliamo gli effetti. Tutti i mortai vengono caricati, trasportati sul lago e posizionati sulla zattera. Solo alla fine carichiamo l’esplosivo”, racconta Colombo. Un lavoro meticoloso, che si ripete più volte durante l’anno: “Settimana scorsa abbiamo fatto “Luci e Ombre” e in contemporanea uno spettacolo in Cina. Per il primo d’agosto ne abbiamo una ventina sparsi tra Ticino e svizzera tedesca”.

Le critiche e la risposta del settore

Negli ultimi anni i fuochi d’artificio sono finiti nel mirino per il loro impatto ambientale e il disturbo agli animali. Colombo non si tira indietro: “Le critiche sono costruttive. Proprio per questo abbiamo brevettato una plastica biodegradabile, già adottata anche da altre aziende nel mondo. In Cina si lavora molto sulla carta di riso e si usano meno metalli. Anche noi cerchiamo alternative più sostenibili”.

Fuochi silenziosi? Li facciamo già, ma…

In alcune città si sperimentano spettacoli silenziosi con droni al posto dei botti. Ma la soluzione non convince del tutto. “Noi i droni li usiamo da dieci anni e facciamo già spettacoli così. Ma il mercato è calato, perché il fuoco pirotecnico resta più richiesto. Una bomba che non fa rumore non esiste. Puoi fare le fontanelle, giochi di luce, ma uno spettacolo senza effetto sonoro non ha lo stesso impatto”.

Vendite ai privati

Se in Svizzera interna la vendita di fuochi a privati è ancora attiva, in Ticino le difficoltà logistiche la frenano. “Trasportare fuochi attraverso il Gottardo è complicato. Servono veicoli speciali, depositi autorizzati, permessi. Così molte grandi catene come Coop e Migros hanno deciso di rinunciare”, spiega Colombo. La sua azienda, però, vuole reagire: “Dal prossimo anno apriremo almeno due o tre punti vendita diretti in Ticino”.

Tutto pronto per lo spettacolo

Ora non resta che godersi lo show. “Lo spettacolo è pronto. Siamo fiduciosi…quindi tutti a Lugano a vedere i fuochi!”, conclude Colombo, con molto entusiasmo.