
In seguito alla petizione lanciata dal Sindacato SEV, che ha raccolto oltre 1300 firme per chiedere il ritiro di “tre licenziamenti antisindacali”, la Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL) interviene con una presa di posizione per chiarire la propria strategia e chiarire alcuni punti.
Decisioni prese in base a criteri oggettivi
La direzione ribadisce che le misure di ristrutturazione annunciate il 17 giugno scorso – che comprendono il termine del rapporto di lavoro con due collaboratori e la risoluzione consensuale con un terzo – sono state adottate “esclusivamente in base a criteri organizzativi” e sono maturate “al termine di un approfondito confronto e di un percorso condiviso con la controparte sociale, l’Associazione del personale del trasporto lacuale ticinese (APTLT).
La tutela di altri posti di lavoro
SNL evidenzia come, a fronte di un disavanzo previsto superiore ai 900 mila franchi per il 2024, il piano in atto punti alla salvaguardia dei posti di lavoro. I licenziamenti rappresentano una misura contenuta all’interno di un piano più ampio di rilancio e riorganizzazione, che ha come obiettivo principale la tutela della quasi totalità dei circa 100 dipendenti attivi presso l’azienda. “Si tratta di una riduzione esigua, seppur dolorosa”, precisa la direzione.