
L’Ente Ospedaliero Cantonale è pronto a schierare anche personale positivo al tampone, ma senza sintomi. Si tratta di una soluzione straordinaria, che verrà presa nel caso in cui la diffusione della variante Omicron dovesse produrre un effetto a valanga e svuotare gli ospedali dal personale curante.
Nei reparti Covid
In questo caso, medici e infermieri vaccinati con il richiamo o con una seconda dose da non più di quattro mesi, potranno lavorare soltanto nei reparti Covid anche se dovessero risultare positivi. Paolo Ferrari, capo area medica EOC, interpellato oggi dal CdT spiega: “È un’ipotesi percorribile sul modello di quanto già fatto anche a Zurigo, Ginevra e Losanna”. Al momento la situazione in Ticino è sotto controllo ma secondo gli esperti potrebbe presto diventare problematica.
Situazione da monitorare
Infatti, come spiegava già ieri ai microfoni di Ticinonews il capo Sezione del militare e della protezione della popolazione Ryan Pedevilla sarà fondamentale osservare l’andamento della pandemia in questi giorni. Dello stesso avviso è anche il direttore della Clinica Luganese Moncucco Christian Camponovo che al CdT ha detto: “Il numero di letti di reparto occupati dai positivi sta crescendo rapidamente e guardiamo, quindi, con preoccupazione all’immediato futuro: così come accaduto nella prima e nella seconda ondata, tra una settimana o dieci giorni potrebbe esserci un aumento della pressione sulle cure intensive, dove peraltro finiscono pazienti quasi tutti non vaccinati”.
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