
A Bellinzona continua a far discutere il tema dei rifiuti, che nell’ultimo periodo ha scaldato gli animi di molte persone e di alcune categorie professionali. Anche i consiglieri comunali Sacha Gobbi, Manuela Genetelli e Luca Madonna hanno espresso la loro opinione in proposito. Secondo i tre leghisti, la discussione non dovrebbe riguardare solo l’individuazione di un modello che consenta la copertura dei costi, ma bisognerebbe anche “chiedersi dove è possibile alleggerire le spese con un approccio più virtuoso”, si legge in un’interpellanza. Le tasche della maggior parte della gente sono “meno profonde” e ogni aumento di spesa “incide sulla quotidianità”.
“Vengano fatte scelte appropriate”
Ci si può “rassegnare e pagare”, si legge ancora, oppure “chiedere che le istituzioni facciano tutte le scelte appropriate per contenere i costi e perfino ridurli”. Non c’è nessuna norma che dice “che bisogna per forza spendere 4,23 milioni di franchi per lo smaltimento dei rifiuti”. Inoltre, “è verosimile che nessuno dopo la pandemia (e le difficoltà economiche che ha causato) imponga al Municipio, minacciando pesanti sanzioni, di raggiungere il completo grado di copertura entro tempi stretti”.
Le domande poste al Municipio
Nell’interpellanza viene quindi chiesto al Municipio se è certo che il dato di 4,23 milioni di franchi come costi preventivati per lo smaltimento dei rifiuti sia corretto. Le prossime tappe previste dal servizio prevedono la posa di nuovi cassonetti e il potenziamento del servizio a supporto o in alternativa alle raccolte tradizionali. “Ci si deve quindi attendere più spese “logistiche”, più personale e quindi ritocchi verso i massimi tariffali previsti dalla forchetta nel breve-medio periodo?”
I consiglieri chiedono poi al Municipio se ha ricevuto delle richieste, in particolare dal Cantone, per spingere al raggiungimento dell’obiettivo della copertura dei costi nel 2022, e quanti Comuni possono certificare di aver raggiunto tale traguardo. L’Esecutivo ritiene inoltre “che sia ora il momento di aumentare la tassa dei rifiuti alle persone sole, alle famiglie, ai commerci e alla ristorazione?” Non pensa piuttosto “che l’obiettivo possa essere raggiunto in un intervallo di tempo più lungo, così da consentire alle realtà elencate di riprendere fiato dopo la pandemia?”
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