Luganese
Rete tram-treno, RailValley alla politica: "Si rimandi al mittente questo progetto"
Redazione
4 ore fa
L'associazione, che evidenzia alcune problematiche, auspica la possibilità di arrivare “a un nuovo progetto più performante e corrispondente alle vere esigenze degli utenti”.

Fermata Cavezzolo, Asta Bioggio–Manno, Stazione sotterranea di Lugano. Sono i tre punti sui cui, secondo RailValley, si concentrano le problematiche principali in merito al progetto della Rete tram-treno del Luganese, tornata in questi giorni al centro delle polemiche. Partendo dal primo punto sollevato, lo spostamento della fermata Cavezzolo da Bioggio-Molinazzo “elimina la possibilità di mantenere la linea collinare che porta alla stazione di Lugano, mentre se questa dovesse essere poi comunque mantenuta, vi sarà un'ulteriore esplosione dei costi”. Mantenere Bioggio-Molinazzo e non costruire il mastodontico viadotto “porta a risparmi notevoli”.

Asta Bioggio–Manno e stazione sotterranea

In secondo luogo, dopo le ulteriori ristrutturazioni di FFS Cargo, una grande parte dei binari sono inutilizzati e “c’è da aspettarsi che nei prossimi decenni queste aree vengano edificate”. Costruire la linea accanto al comparto e non in mezzo, a livello pianificatorio, “è comunque non comprensibile; usare il sedime di FFS Cargo porta anche a costi minori, poiché ci sono molti meno espropri". Posizionare lì la linea, "lascerebbe inoltre aperta la possibilità di proseguire in una futura estensione fino a Taverne-Torricella”. Infine, terzo e ultimo punto, “mantenendo la linea collinare si potrebbe rinunciare alla stazione sotterranea, il che porterebbe a ulteriori riduzioni di costi notevoli”.

Le Conclusioni

Secondo l’associazione, i punti elencati “generano un minor costo di almeno 200 milioni con un rapporto costo/benefici nettamente migliore”. L’invito rivolto alla politica “è di rimandare al mittente questo progetto, tramite il rinvio alla commissione, il referendum obbligatorio o la bocciatura dell’aumento del credito”. Si avrà così la possibilità di arrivare “a un nuovo progetto più performante e corrispondente alle vere esigenze degli utenti”.