Fallimenti
Rainbow, tra conti da saldare e nuova società
©Chiara Zocchetti
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Redazione
un anno fa
Con sede a Rivera, l'agenzia Fasp potrebbe essere la soluzione per l'ormai fallita società di sicurezza. La Fasp è amministrata dalla moglie del titolare di Rainbow, di cui è anche dirigente. I proprietari di Rainbow sono dunque già attivi nel medesimo campo.

Ha sicuramente lasciato con l'amaro in bocca il licenziamento in tronco di una ventina di dipendenti della società di sicurezza Rainbow, comunicati con una fredda mail la sera del 30 aprile alle 17:15 e resi noti nella mattina del 1° maggio. Ma ieri areaonline.ch anticipava la notizia relativa al fatto che società di sicurezza Fasp - con sede a Rivera - potrebbe fungere da salvagente. Bene ma non benissimo, "in quanto Fasp è amministrata da ben quattro anni dalla moglie (Signora M.P.) del titolare di Rainbow, di cui è a sua volta dirigente", si legge sul portale. Da qui "il sospetto dell'intenzione dei titolari di annullare i debiti di Rainbow per poi ripartire da zero con Fasp". Stando ad areaonline, non è il primo caso di "bancarotta fraudolenta", denunciata a più riprese dal sindacato Unia "ma mai priorità della giustizia e della politica cantonale". Fatte queste considerazioni "resta comunque il fatto che ai dipendenti vanno ancora versati ben due mesi di salario arretrato, con tanto di relativi oneri sociali". Salari che "saranno coperti all'80% dalla procedura di insolvenza, avviata parallelamente alla verifica dell'autorità cantonale sulle rimanenze della società".