
L'idea lanciata dalla presidente Maja Hoffmann di cambiare le date del Festival di Locarno ha suscitato una serie di reazioni. Per Hofmann, infatti, "agosto è un momento sfavorevole, perché i professionisti del cinema vogliono rilassarsi e non recarsi a Locarno". Ma in passato la kermesse non si è sempre tenuta ad agosto, anzi. Curiosando tra le cronache d'epoca, abbiamo infatti scoperto perché, per tre anni, dal 1968 al 1970, il Festival si è tenuto in autunno anziché in estate.
La nascita del Festival al Grand Hotel
Dal 1946 il Festival si svolgeva al Grand Hotel durante i mesi estivi, una collaborazione iniziata con la prima edizione. In una lettera del 2 luglio 1946, firmata dal direttore della struttura alberghiera R. Mauri, si leggeva: "ci impegniamo a mettere a disposizione del Festival gratuitamente il Parco, l'energia elettrica, l'uso delle grotte del Parco per istallarvi le cabine di proiezione, la sistemazione di 1’000 sedie, la pensione gratuita per 15 ospiti del Festival a condizione che almeno altri 15 ospiti siano posti a pensione nell'albergo al prezzo di 12 franchi a persona. In cambio chiediamo che il nome Grand Hotel venga ripetuto negli annunci, nei manifesti, negli articoli annuncianti il Festival".
La rottura con il Grand Hotel
Una collaborazione ventennale che si interruppe con l'edizione del 1968. La direzione del Grand Hotel subì diversi cambiamenti e iniziò a chiedere sempre di più. Nel 1958, per la prima volta, l'albergo chiese 5'000 franchi di affitto per i 15 giorni della manifestazione; nel 1967 l'importo raggiunse i 13'000 franchi per 9 giorni. Troppi per il Comitato del Festival che, proprio in quell'anno, decise di respingere le richieste del Grand Hotel e cambiare sede al Festival.
Il Festival si trasferisce in autunno
Le edizioni del 1968, 1969 e 1970 si svolsero nelle sale dei due maggiori cinema di Locarno: il Kursaal e il Rex. Con la nuova sede, si optò per posticipare l'evento all'autunno: "Poiché non sarebbe pratico obbligare il pubblico a chiudersi nella sala di un cinema nei mesi di luglio e agosto - si legge sul Corriere del Ticino del 13 novembre 1967 - il Festival sposterà la sua data all'autunno, fine settembre, primi di ottobre".
Nel 1971 il Festival torna d'estate e va in Piazza Grande
Dopo le tre edizioni autunnali, nel 1971 l'organizzazione del Festival decise di ritornare all'estate, nel pieno della stagione turistica. L'obiettivo, come riporta il CdT del 27 maggio 1971, era chiaro: "Sfruttare le possibilità climatiche del periodo estivo e aprire la manifestazione a un afflusso di pubblico più ampio". Fu l'architetto Livio Vacchini a proporre l'idea di Piazza Grande: "il festival deve ritrovare il contatto popolare, inserirsi nella vita della città. La Piazza Grande verrà chiusa tra il palazzo postale e l'Innovazione - dichiarava in un'intervista al Corriere - con una struttura tridimensionale in tubi di acciaio sulla quale verrà sistemato lo schermo. La sua forma potrebbe diventare il simbolo del festival".