Lugano
Presunti abusi nell'assistenza sociale, "l’assunzione di personale specifico non avrebbe effetto"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
4 ore fa
Il Municipio di Lugano risponde a un'interrogazione di Omar Wicht (Lega dei Ticinesi), che chiedeva maggiori controlli. "Le eventuali sanzioni e restituzioni restano di competenza del Cantone”.

“L’assunzione di personale specifico presso l’Ufficio Intervento Sociale per combattere presunti abusi porterebbe unicamente ad una maggiore spesa in termini di risorse umane. Inoltre, non avrebbe un effetto diretto sulle verifiche, poiché l’autorità preposta all’approfondimento delle situazioni è già presente a livello cantonale”. Così si è espresso il Municipio di Lugano rispondendo a un’interrogazione del consigliere comunale Omar Wicht (Lega dei Ticinesi), il quale chiedeva maggiori controlli visto “il numero troppo elevato di persone a beneficio dell’assistenza sociale e dell’invalidità, che gravano pesantemente ogni mese sui costi dell’amministrazione comunale”. L’Esecutivo ha anche precisato che essendo le prestazioni decise ed erogate a livello cantonale, “anche le eventuali sanzioni e restituzioni restano di competenza del Cantone”.

Quando i controlli

Il Municipio cittadino ha inoltre aggiunto che controlli veri e propri avvengono in presenza di segnalazioni specifiche. A livello di assistenza “determinati controlli avvengono durante i rinnovi, che a dipendenza della situazione possono essere da mensili a semestrali”. Per quanto concerne la prestazione complementare, “essi vengono svolti in fase di revisione ogni quattro anni o in alternativa quando il diretto interessato incappa, nel corso di un rinnovo, in documentazione che riporta situazioni non conosciute fino a quel momento”.

L'idea di una campagna non convince

Wicht chiedeva anche all’Esecutivo come valutasse un’eventuale campagna di “forte impatto”, intitolata ad esempio “Segnala il lavoro nero e i finti invalidi”. A tal proposito, l'Esecutivo ha risposto che occorrerebbe approfondire i costi/benefici legati a questo tipo di campagna. Inoltre, “il sistema per segnalare presunti abusi è già esistente; è sufficiente inoltrare una segnalazione all’Ufficio Intervento Sociale indicando nome del beneficiario di prestazioni e presunto illecito riscontrato”. Un’azione come quella proposta “rischierebbe di costituire un invito alla delazione con conseguenti segnalazioni non giustificate, come pure di suscitare aspettative che non sarebbe possibile soddisfare, già solo per l'impossibilità di fornire un riscontro ai segnalanti”.

 

 

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