
Una maturazione un po’ più tardiva rispetto agli altri anni, ma di ottima qualità. La vendemmia di uva bianca è terminata da pochi giorni e ieri, alla Cantina Fumagalli di Balerna, le macchine per la pigiatura viaggiavano a pieno regime per la prima parte di lavorazione. I vigneti del nostro cantone, infatti, hanno dato ottimi frutti, anche se in quantità minore rispetto allo scorso anno. “La primavera ha influito un po’ e le viti hanno fiorito in un clima piuttosto umido e freddo, così qualche fiore ha fecondato meno”, spiega a Ticinonews l’enologo e responsabile della cantina Francesco Tettamanti. Mediamente “possiamo calcolare un terzo in meno rispetto a un’annata normale. Questo però non è stato un male: il ritardo nella maturazione ha favorito la maturazione stessa, essendoci meno uva”. Viste le premesse "la qualità è insperata. Siamo di fronte a uve molto belle, con delle gradazioni davvero buone”.
Il ruolo decisivo del meteo
Insomma, non tutto il male vien per nuocere, come d’altronde anche il meteo che, pur avendo messo alla prova i viticoltori in primavera e in estate, queste ultime settimane è stato di fondamentale importanza per la maturazione. “Questa alternanza tra notti fredde e giornate molto miti ha favorito la produzione di aromi e la maturazione in generale”, prosegue Tettamanti. Il vento degli ultimi giorni, inoltre, “ha permesso di asciugare le uve, che si erano un po’ intrise d’acqua con le forti precipitazioni della scorsa settimana. Devo dire che questi ultimi giorni sono stati un toccasana”.
La lavorazione
I bianchi attesi non sono forse strutturati come quelli degli ultimi anni, “ma caratterizzati da grande finezza, con un’aromaticità e una mineralità molto spiccate”. Tornando al processo di lavorazione, dopo la pigiatura i grappoli vengono pressati, per fare in modo che il mosto si separi dalle bucce. Il mosto limpido "viene poi travasato in un’altra botte, dove vengono aggiunti i lieviti, dopodiché comincia la fermentazione, che dura una decina di giorni. A quel punto il bianco tradizionale è quasi pronto, mentre per quello in legno la produzione è un po’ più lunga”, conclude Tettamanti.