
Un vasto incendio è divampato ieri pomeriggio in Alto Vallese. Il rogo ha interessato un centinaio di ettari di foresta e ha portato le autorità a evacuare 205 persone dai villaggi di Oberried e Ried-Mörel. Ora la situazione, hanno spiegato le autorità, "si è gradualmente stabilizzata", ma l'allarme non è stato revocato e le squadre di intervento, aiutate da diversi elicotteri, sono ancora impegnate a lottare contro le fiamme. Cosa ha causato l'incendio non è noto, sull'accaduto le autorità vallesane hanno avviato un'inchiesta, ma certo è che "il mix creato da vento, siccità e alte temperature aumenta i rischi e alimenta il fuoco", hanno detto dall'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL). Ma qual è la situazione in Ticino? Per capirlo Ticinonews ha interpellato Roland David, caposezione forestale del Canton Ticino. "Il caldo da noi non fa scoppiare gli incendi. I roghi scoppiano sempre a seguito della mano dell'uomo: un intervento volontario o involontario", ha affermato. "Le alte temperature non sono sufficienti, molto dipende anche dalle condizioni di umidità. Guardando la cartina svizzeri dei pericoli, si nota che il Ticino è uno dei pochi cantoni in cui non vi è nessun grado di pericolo per quanto riguarda gli incendi di boschi. Dobbiamo questa situazione al fatto che quest'anno abbiamo avuto regolari precipitazioni e anche il terreno mantiene una buona umidità".
"L'attenzione deve restare costantemente alta"
Per evitare di innescare un incendio, David spiega che "l'attenzione deve rimanere costantemente alta perché puntualmente possono capitare delle situazioni che potrebbero far divampare un rogo". Il consiglio del caposezione forestale è quello di "fare sempre attenzione quando si fanno dei lavori all'aperto con macchinari che rilasciano delle scintille". Mentre per quanto riguarda il tempo libero "se una persona vuole ad esempio grigliare è molto importante non lasciare mai il fuoco incustodito e accertarsi che tutto sia spento quando si lascia zona".
Alto Vallese: vento, caldo e siccità favoriscono gli incendi
La siccità, le alte temperature e il vento sono un "coktail esplosivo" che innalza il rischio di incendio e spiega anche la rapida propagazione del rogo che sta devastando le foreste sopra Bitsch, nell'Alto Vallese. Insomma, la situazione in loco, a causa anche del terreno in pendenza, è paragonabile a un "camino", ha affermato a Keystone-ATS Marco Conedera dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL). Quando siccità, vento - quindi abbondanza di ossigeno - e alte temperature sono riunite, anche un piccolo rogo può andare fuori controllo rapidamente, ha spiegato l'esperto, secondo cui un simile avvenimento non era inatteso vista la situazione meteo attuale.
Il 90% dei roghi è causato dall'uomo
Al momento le cause delle fiamme rimane sconosciuta, anche se spesso è l'uomo all'origine di simili disastri. Stando all'istituto WSL, in Svizzera circa il 90% degli incendi ha come causa diretta o indiretta l'intervento umano. Una manipolazione errata di materiale infiammabile, fuochi non spenti a dovere possono innescare un rogo. In estate, poi, anche i fulmini possono provocare incendi. Dal 2000 al 2022, in Svizzera sono stati registrati in media 108 incendi di bosco all'anno che hanno mandato in fumo circa 157 ettari in media di bosco, pari alla superficie di 220 campi di calcio. A livello internazionale si tratta di cifre ancora contenute.
Aspettando la pioggia
Per quanto riguarda l'incendio sopra Bitsch, i soccorritori non potranno nemmeno contare sulla pioggia. Un meteorologo della società privata Meteonews raggiunto da Keystone-ATS ha spiegato che vi sono moderate possibilità di precipitazioni nei prossimi giorni. Secondo Michael Eichmann, la possibilità che oggi piova è scarsa. Non è escluso che si verificheranno temporali nelle notte di mercoledì, ma soprattutto nel Basso Vallese. Precipitazioni sono attese, stando ai modelli considerati, fra venerdì e sabato prossimo. Stando a Eichmann, in generale il Vallese è una regione "secca" dove non piove moltissimo, specie nella vallate in alta montagna. A parte il mese di marzo, la stagione di misurazione di Briga ha registrato precipitazioni sotto la media stagionale. A Bitsch, le ultime abbondanti piogge si sono verificate il 29 di giugno con circa 20 millimetri.