
L'incendio boschivo divampato nel tardo pomeriggio di ieri nell'Alto Vallese si è "gradualmente stabilizzato", ma l'allarme non è ancora stato revocato. Un centinaio di ettari di foresta sono stati divorati dal rogo, le cui cause sono ancora ignote. L'area interessata dall'incendio equivale a circa 140 campi da calcio. I vigili del fuoco prevedono di dover combattere le fiamme per diversi giorni, se non settimane, ha dichiarato questa mattina in una conferenza stampa a Bitsch (VS) Mario Schaller, responsabile dei vigili del fuoco della regione di Briga. Il calo del vento ha impedito che il rogo si propagasse verso est e che raggiungesse Rideralp rendendone necessaria l'evacuazione. L'incendio si è "progressivamente stabilizzato" ma l'allarme non è ancora stato revocato, ha indicato Schaller. I pompieri hanno approfittato di una diminuzione del vento. Lo scenario peggiore temuto ieri sera non si è verificato. "Finché il fumo non se ne va, però, non c'è sollievo", ha sottolineato Schaller. I soccorritori volevano aumentare gli sforzi nella prima parte della giornata visto che il vento si intensifica nel pomeriggio.
Super Puma dell'Esercito
Cinque elicotteri, di cui tre di grosse dimensioni, erano in azione oggi. L'Esercito ha già messo a disposizione un Super Puma e altri dovrebbero essere inviati sul posto, ha comunicato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Non ci sono stati feriti - né persone, né animali - e neppure danni a edifici, è stato sottolineato, precisando che circa 205 persone sono state evacuate dai villaggi di Oberried e Ried-Mörel. Edgar Kuonen, sindaco del comune di Bitsch, ha spiegato che la maggior parte delle persone ha potuto organizzarsi autonomamente. Una decina è stata accolta nella palestra di Mörel e ha dormito in un rifugio della protezione civile. Le cause dell'incendio non sono ancora note dal momento che le indagini sono tuttora in corso, ha dichiarato da parte sua la portavoce della polizia vallesana Adrienne Bellwald.
Invito a pazientare
Kuonen si è rivolto agli abitanti evacuati invitandoli a dare prova di pazienza. Vuole evitare un rientro prematuro, affermando di fidarsi degli specialisti sul posto. Peter Albrecht, sindaco del comune di Riederalp, ha dichiarato che non c'è alcun pericolo in questa località, anche se l'odore del fumo è molto intenso. Alcuni impianti di risalita e sentieri escursionistici sono stati chiusi. Circa cento vigili del fuoco sono attualmente impegnati nella lotta contro l'incendio, oltre a 25 membri del personale civile e una decina di agenti di polizia. Anche una decina di persone dell'amministrazione locale è coinvolta. Le fiamme si sono propagate molto rapidamente nel tardo pomeriggio di ieri, alimentate da un forte vento. Due elicotteri sono stati impiegati per tutta la notte. Le squadre d'intervento hanno deciso di rinunciare a ricorrere all'utilizzo di altri velivoli nell'oscurità, per motivi di sicurezza, ha comunicato la compagnia vallesana Air Zermatt. "La priorità assoluta è impedire che l'incendio si propaghi ulteriormente verso Riederalp", ha sottolineato Air Zermatt.