Commercio
Parmelin incontra il rappresentante commerciale degli Stati Uniti
© X - Guy Parmelin
© X - Guy Parmelin
Redazione
un giorno fa
Secondo il "ministro" dell'economia, per quanto riguarda i rapporti tra Berna e Washington si respira un nuovo clima. Il DEFR non ha tuttavia fornito dettagli sulle prossime tappe in agenda per proseguire il dialogo con gli Stati Uniti.

Il consigliere federale Guy Parmelin ha incontrato oggi il rappresentante commerciale degli Stati Uniti Jamieson Greer. Stando a quanto è stato riportato su X, il colloquio è stato "molto costruttivo".  Durante la videoconferenza, durata circa mezz'ora, i due interlocutori hanno discusso di commercio e investimenti bilaterali, ha precisato il responsabile del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Secondo Parmelin, per quanto riguarda i rapporti tra Berna e Washington si respira un nuovo clima. Interpellato dall'agenzia Keystone-ATS, il DEFR non ha tuttavia fornito dettagli sulle prossime tappe in agenda per proseguire il dialogo con gli Stati Uniti.  

Un possibile rilancio dei rapporti commerciali

Martedì alcuni rappresentanti di aziende svizzere avevano incontrato di propria iniziativa il presidente statunitense Donald Trump per discutere di questioni doganali. L'inquilino della Casa Bianca ha poi incaricato Greer di proseguire il dialogo con il Governo svizzero, aprendo così la strada a un possibile rilancio dei rapporti commerciali, ha spiegato ancora il DEFR. Alla preparazione della riunione ha contribuito anche la Segreteria di Stato dell'economia (Seco). Pur ricordando che le negoziazioni doganali rientrano nelle competenze del Consiglio federale, il Governo ha accolto con favore l'impegno del settore privato in questa direzione.

I dazi di Trump

La Confederazione è particolarmente colpita dalla politica commerciale protezionistica del presidente repubblicano. All'inizio di agosto, Trump aveva annunciato dazi punitivi del 39% su numerosi prodotti svizzeri, uno dei tassi più alti al mondo imposti dagli Stati Uniti ai loro partner commerciali. La misura colpisce duramente l'economia elvetica votata all'esportazione.