Mendrisiotto
Ossa umane nel magazzino delle pompe funebri: "Erano lì da 20 anni"
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 anni fa
Parla il titolare Fernando Coltamai: "Le otto cassette di resti umani erano destinate a degli ossari ma non sono mai state reclamate".

Continua a far discutere il caso della ditta di onoranze funebri Coltamai, con sede nel Mendrisiotto, sotto inchiesta per possibili inadempienze o irregolarità nell’esecuzione delle opere in campo funerario e cimiteriale. Secondo quanto riportato questa mattina da L'informatore, il titolare Fernando Coltamai ha confermato che gli inquirenti hanno trovato "8 cassette di resti umani". 

Coltomai ha precisato al settimanale del Medrisiotto e Basso Ceresio che le 8 cassette di ossa erano destinate a degli ossari: "Sono state collocate nel magazzino e poi non sono più state reclamate da nessuno - quattro di queste da oltre 20 anni - L’apertura degli ossari è complicata e a volte si attende del tempo prima di potervi deporre dei resti".

L'inchiesta di polizia

I reati ipotizzati a carico della ditta di onoranze funebri sono quelli di truffa e turbamento della pace dei defunti, anche se il titolare della ditta continua ad affermare di avere la coscienza pulita. Ipotesi che hanno portato gli inquirenti anche a effettuare una serie di perquisizioni, interrogatori e sequestri di materiale.