Ticino
Nuove polemiche su Piazza Cioccaro
Redazione
un anno fa
La terrazza dei fratelli Gabbani è finita nuovamente al centro di un'interpellanza al Municipio: "Compromette la valorizzazione di un bene protetto”.

Piazza Cioccaro finisce nuovamente al centro della discordia. Già nel periodo natalizio 2023, ricordiamo, era scoppiata la polemica relativa allo chalet dei fratelli Gabbani come estensione del loro ristorante. Ora, con l’avvicinarsi delle festività pasquali, la questione riguarda la piattaforma provvisoria spuntata nella piazza, sempre della famiglia dei ristoratori. Una costruzione che - stando a un'interpellanza firmata da Aurelio Sargenti (PS), Edoardo Cappelletti (PC) e Raoul Ghisletta (PS) - ha già sollevato riserve dell'Ufficio cantonale dei beni culturali (UBC). I tre consiglieri comunali chiedono dunque delucidazioni al Municipio di Lugano sui permessi rilasciati e sul parere dell'UBC.

Cosa dice il Piano regolatore

Gli interpellanti ricordano che il Piano Regolatore del Comune prevede che la protezione del bene culturale protetto "si estende in tutte le sue parti, interne ed esterne”, quindi sarebbe anche compreso il “perimetro di rispetto entro il quale non sono ammessi interventi suscettibili di compromettere la conservazione o la valorizzazione del bene protetto”.  In altre parole, l'art- 24 della LBC è applicabile sia per gli interventi eseguiti sul bene culturale tutelato sia per quelli all’interno del relativo perimetro di rispetto.  Palazzo Riva e Piazza Cioccaro, ricordano Sargenti e co-firmatari, sono beni culturali protetti e inseriti nella "zona di rispetto". Ma secondo gli interpellanti si dovrebbe prestare molta attenzione anche ai portici del nucleo storico, "di proprietà privata ad uso pubblico, che proteggono le persone dalla pioggia e dal sole e dove è possibile incontrarsi e chiacchierare".

Un'espansione con buon senso

Purtroppo, evidenziano i tre consiglieri comunali, "queste strutture architettoniche sono spesso occupate da tavoli e da sedie, a disposizione dei clienti di bar e ristoranti, e chiuse ai loro lati con pesanti vasi di fiori, posti tra un pilastro e l’altro, in modo da inibire l’accesso sia al cittadino che al turista che vorrebbero, come per legge potrebbero, liberamente transitare". “Non siamo contrari ad autorizzare gli esercenti che si affacciano sui lati delle piazze e sulle vie pedonali ad espandersi con qualche tavolino in più”, assicurano i consiglieri comunali. Ma l’espansione deve essere fatta "con buon senso, con buon gusto e senza esagerazioni, senza deturpare le piazze che, per loro natura e bellezza, devono rimanere libere, così come sono state pensate e create, affinché tutti possono ammirarle”.

Le domande

  1. Su quale base legale si fonda l’attuale posa del manufatto in Piazza Cioccaro? Su agevolazioni Covid o su altra base legale?
  2. Qualora il manufatto si basi sulle agevolazioni Covid, quale sarà la sua sorte dopo il 31.03.2024?
  3. È stata fatta una richiesta per la posa del manufatto in Piazza Cioccaro da parte della Ditta Gabbani?
  4. Se sì, il Municipio ha tenuto conto delle leggi ricordate nella premessa di questa interpellanza, segnatamente il Piano Regolatore del Comune di Lugano (NAPR, art. 34,lett d, cpv 2) e la Legge per la protezione dei beni culturali, art. 22, cpv 2 ?
  5.  È stato chiesto un parere UBC?
  6. Se sì, qual è stata la risposta dell’UBC?
  7. Se no, perché non si è chiesto un parere all’UBC?
  8. Corrisponde al vero che già in passato l’UBC ha espresso un parere negativo per la posa della piattaforma in Piazza Cioccaro? Se sì perché non sono state seguite le raccomandazioni di UBC?
  9. Per l’occupazione del suolo pubblico è previsto un corrispettivo? Se sì a quanto esso ammonta?
  10. Il Municipio non crede che il contesto architettonico delle Piazze e delle Vie del nucleo storico di una bella città turistica come Lugano andrebbe tutelato con maggiore attenzione?
  11. Chi è responsabile della tutela dei nuclei storici, di strade pedonali e di piazze con forte interesse paesaggistico e architettonico?
  12. Si è chiesto un parere alla neocostituita Commissione urbanistica, definita «il fiore all’occhiello del Municipio» (on. Lombardi, 11 marzo scorso, “Dibattito elezioni comunali”, alla TSI La2).
  13. Se no, perché?
  14. I confinanti e le attività commerciali sono stati informati dal Municipio di questa installazione? Potranno anch’essi invadere strade e piazze con tavoli, sedie, ombrelloni colorati e piante mediterranee?
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