
“I consumatori ora potranno veramente conoscere il paese di produzione degli alimenti di panetteria venduti sfusi e questo li aiuterà a scegliere beni da forno prodotti in Svizzera o nei paesi appena confinanti. Si tratta di un cambiamento molto importante”. Esprime soddisfazione la segretaria regionale dell'ACSI, Antonella Crüzer, nel commentare l’entrata in vigore oggi delle nuove norme del diritto alimentare che rafforzano la protezione dei consumatori dai rischi per la salute e dagli inganni. “Sappiamo che in Svizzera vengono vendute grandi quantità di pane e prodotti da forno sfusi che sono solo cotti alle nostre latitudini, ma non vengono realmente prodotti nel nostro paese”.
Lotta agli sprechi alimentari
Un altro aspetto positivo, secondo Crüzer, è che la revisione introdotta potrà intensificare la lotta contro lo spreco alimentare. “Le nuove disposizioni introducono norme e comportamenti da adottare in termini di sicurezza e igiene, che favoriscono la donazione, da parte di produttori, alberghi e negozianti al dettaglio, degli alimenti non acquistati”, spiega la segretaria di ACSI. Il nuovo quadro giuridico “contribuisce quindi a ridurre gli sprechi alimentari”.
I problemi riscontrati
Malgrado i diversi aspetti positivi elencati in precedenza, persistono ancora delle criticità. Con la nuova legislazione, vengono ad esempio ridotte le indicazioni sull’etichetta del pane che riguardano la presenza di possibili allergeni, e su questo aspetto “avevamo espresso delle critiche, perché riteniamo che ci possano essere altre soluzioni affinché le persone allergiche continuino ad essere ben informate e ad avere anche accesso al pane meno caro”. Inoltre “deploriamo il fatto che non sarà più obbligatoria la dichiarazione nutrizionale sull'etichetta dei prodotti alimentari per sportivi. Vi saranno informazioni riguardanti i quantitativi raccomandati alle avvertenze, ma in realtà mancherà realmente un'indicazione dello squilibrio nutrizionale che possono avere spesso questi alimenti”. In conclusione “ci sono stati dei passi avanti, ma alcuni aspetti dovrebbero essere ancora ulteriormente migliorati”, conclude Crüzer.