
Oggi entrano in vigore le nuove norme del diritto alimentare che rafforzano la protezione dei consumatori dai rischi per la salute e dagli inganni e tengono in maggiore considerazione la sostenibilità. Lo rende noto l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria, spiegando che da ora i consumatori possono conoscere in forma scritta il Paese di produzione dei prodotti di panetteria venduti sfusi. Inoltre, per la prima volta si applicano i livelli massimi per le sostanze chimiche PFAS nelle derrate alimentari e una nuova regolamentazione aiuta a ridurre i rifiuti di imballaggio. Le nuove norme riguardano 25 ordinanze su diversi temi: in primo piano vi sono la protezione dei consumatori e la sostenibilità. Inoltre, le nuove regole mantengono la legislazione alimentare svizzera in linea con quella dell’UE.
Panetteria sfusa
I famosi berliner, così come pane, gipfel e altri farinacei venduti sfusi non provengono necessariamente dalla Svizzera. Motivo per cui le le aziende che vendono questo tipo di prodotti devono ora dichiarare in forma scritta il Paese di produzione. In questo modo è più facile per i consumatori riconoscere la provenienza dei prodotti. L’obbligo di dichiarazione si applica a tutte le aziende che offrono pane e prodotti di panetteria fine in vendita sfusa. Ciò include, in particolare, le panetterie, gli alberghi e i negozi al dettaglio, e riguarda tutti prodotti di panetteria, compreso il pane a fette, e quindi anche i panini dei fast food.
Donazioni di cibo sicure e meno imballaggi
Produttori, negozianti al dettaglio o ristoranti possono inoltre donare gli alimenti non utilizzati. Grazie alle nuove norme, sono ora a conoscenza delle misure da adottare in termini di sicurezza e igiene alimentare per proteggere meglio chi riceve gli alimenti dai prodotti non in perfetto stato. Il quadro giuridico chiaro crea certezza del diritto e ciò contribuisce a ridurre gli sprechi alimentari. Per risparmiare sul materiale di imballaggio, i negozianti al dettaglio possono d’ora in avanti vendere sfusi tutti gli alimenti surgelati come la pasta, la verdura e i frutti di mare. Tuttavia, i punti vendita devono garantire che i prodotti siano ineccepibili sul piano della sicurezza e dell’igiene.
Livelli massimi per le sostanze chimiche PFAS
Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) sono un gruppo di prodotti chimici difficilmente degradabili. A causa del loro uso diffuso, ad esempio nelle schiume antincendio, possono finire nell’ambiente e quindi nella filiera agroalimentare, dove risultano misurabili come residui nelle derrate alimentari. Per proteggere meglio i consumatori da queste sostanze, si applicano ora per la prima volta i relativi tenori massimi consentiti per uova, carne, pesce, crostacei e molluschi bivalvi. I livelli massimi di PFAS sono un primo passo per ridurre la loro ingestione attraverso il cibo. Gli alimenti che superano questi livelli massimi non possono essere immessi sul mercato.
Cosmetici e colori per tatuaggi: migliore protezione della salute
Il diritto alimentare disciplina anche i cosmetici e i colori per tatuaggi. I cosmetici possono contenere le cosiddette furanocumarine, sostanze vegetali che possono avere un effetto cancerogeno se esposte alla luce solare intensa. In Svizzera, per queste sostanze è quindi in vigore un valore massimo che si applica a tutti i prodotti che rimangono sulla pelle e sono esposti al sole. Questa normativa diventa ora ancora più severa perché il valore massimo si applicherà non solo ai cosmetici fabbricati in Svizzera, ma anche a quelli importati. La modifica entra in vigore all’inizio del 2026. I colori per tatuaggi sono ora soggetti a normative più severe per quanto riguarda le sostanze allergeniche e irritanti per la pelle. La salute delle persone che desiderano farsi tatuare è così maggiormente protetta, poiché alcuni colori per tatuaggi non possono più essere utilizzati.