Lugano
Niente riconoscimento del carovita al LIS, due collaboratori contestano la busta paga
© CdT/Chiara Zocchetti
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Redazione
un anno fa
Nonostante la perseveranza del sindacato VPOD per far sì che anche al personale degli Istituti Sociali di Lugano (LIS) sia riconosciuto il carovita sugli stipendi del 2024, il LIS non vuole fare marcia indietro. Per questo due dipendenti, sostenuti da VPOD, hanno deciso di contestare ufficialmente le buste paga da gennaio ad aprile presso il Consiglio d’amministrazione.

Si aggiunge un altro capitolo alla saga che vede come protagonisti gli Istituti Sociali di Lugano (LIS), il suo personale e il sindacato VPOD. Come ricorda lo stesso sindacato in un comunicato, lo scorso novembre il Municipio di Lugano ha deciso di indicizzare dell'1,46% la scala di stipendi dei collaboratori della città a partire da gennaio 2024. La misura però non è stata applicata ai dipendenti del LIS. Questi hanno solamente ricevuto un contributo "una tantum" pari all'1% sul salario mensile lordo (tenuto conto che per i salari superiori ai 70'000 franchi lordi annui il contributo annuo lordo sarà bloccato a 700 franchi).

Cosa è stato fatto

Il sindacato VPOD ha dunque fin da subito sostenuto il personale dell’ente sociosanitario “su più livelli e con perseveranza per far riconoscere il carovita” nei suoi stipendi: innanzitutto con una richiesta al Consiglio d’amministrazione, poi con un’interrogazione, un’interpellanza e una richiesta al Municipio di Lugano, e infine con una petizione. Nulla ha fatto cambiare idea al LIS, nonostante - come ricorda il sindacato - l’articolo 43 del Regolamento organico delle/i collaboratrici/tori del LIS (ROCIS) imporrebbe “l’adeguamento della scala stipendi del LIS all’indice nazionale dei prezzi al consumo in misura analoga a quella del personale della città”. Secondo VPOD, la decisione degli Istituti Sociali di non adeguare gli stipendi al carovita ha “generato una disparità di trattamento rispetto agli altri dipendenti del comune, ma anche una violazione del principio di legalità e delle norme applicabili al rapporto d’impiego”.

La contestazione di due dipendenti

Per questa ragione, due impiegati del LIS hanno scelto la via giudiziaria: appoggiate da VPOD contestano ufficialmente le loro buste paga da gennaio ad aprile presso il Consiglio d’amministrazione. Il fine ultimo è quello di indicizzare dell’1,46% la scala degli stipendi per tutto il personale degli Istituti Sociali e per tutto il 2024. Se il Consiglio d’amministrazione si rifiutasse nuovamente di fare ciò, “anticipiamo di essere pronti a ricorrere anche al Consiglio di Stato”, scrive il sindacato.