
Dopo 50 anni di primariato, 21 dei quali alla guida del Cardiocentro da lui fondato, ogg il Prof Tiziano Moccetti ha salutato colleghi e collaboratori nel corso di una breve cerimonia di commiato, in vista del suo addio alla struttura, come segnalato su facebook dallo stesso Cardiocentro che ha sottolineato come il Moccetti sia stato “salutato da un applauso corale e dall’abbraccio affettuoso, commosso e riconoscente di tutto il Cardiocentro”.
Addio tra le polemiche
L’addio di Moccetti, 83 anni, arriva dopo il trasferimento dell’ospedale sotto l’egida dell’Ente ospedaliero cantonale e ha avuto un notevole strascico polemico. Il Consiglio di Fondazione del Cardiocentro ha infatti pesantemente criticato le modalità dell’addio, non consone a suo parere alla statura e al ruolo del primario. In particolare sotto accusa la decisione di non lasciare a Moccetti nemmeno la possibilità “di poter continuare a prendersi cura dei suoi pazienti, pur senza più alcun ruolo dirigenziale o operativo nell’istituto”.
Non si è fatta attendere la risposta dell’Eoc, che ha specificato in particolare che le direttive interne dell’Ente non consentono di proseguire l’attività clinica a chi ha più di 70 anni. Questo non è però bastato a placare il Consiglio di Fondazione, che aveva replicato che il fondatore del Cardiocentro non avrebbe lavorato come dipendente Eoc e i sarebbe assunto i costi del proprio affitto, criticando inoltre ulteriormente la mancanza di un preavviso sufficiente nella decisione.
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