Truffa lattonieri
Marchesi: "Diffidate dalle offerte con prezzi troppo bassi"
Redazione
2 anni fa
Ieri mattina il Comune di Tresa ha voluto rendere cosciente la popolazione su una nuova truffa che è arrivata sul territorio: quella dei finti lattonieri. Si tratta di persone provenienti dall'est che tentano di rubare ingenti somme di denaro in particolare agli anziani, offrendo loro dei lavoretti di riparazione o di ammodernamento.

Si aggirano sul territorio del comune di Tresa, presentandosi alle porte delle case e proponendo riparazioni a basso costo. Al termine dei lavori, però, obbligano chi li ha ingaggiati a sganciare molto di più rispetto alla cifra inizialmente pattuita. È dal Municipio che ieri mattina è stata diramata l’allerta relativa alla presenza di un gruppo di falsi lattonieri, che – come mostra una foto – si spostano con un furgone targato Zurigo. Da noi raggiunto a Ponte Tresa, il Sindaco Piero Marchesi ha spiegato come agiscono. “Purtroppo abbiamo riscontrato alcuni casi in cui le persone si sono rivolte al Comune, soprattutto anziani che si sono visti avvicinare da queste pseudo aziende di lattonieri con furgoni della Svizzera interna, ma in realtà provengono dall’Est e si propongono per riparazioni di lattoneria per pochi soldi”. Che pochi, in realtà, non sono. Una volta terminato il lavoro il conto si presenta assai più salato.

Da poche centinaia a diverse migliaia di franchi

Come detto, queste persone prendono di mira in particolare gli anziani e gli importi sono impressionanti. In un caso si parla addirittura di migliaia di franchi. “Abbiamo un caso in cui l’offerta era 350 franchi, ma la fattura finale presentata era di oltre 5mila. L'anziano era intimorito dal fatto che ci fossero più persone in una situazione decisamente scomoda”. In Ticino, casi simili erano accaduti anche in passato. Come si può leggere in un comunicato della Polizia cantonale risalente a maggio 2021 – diramato per un episodio simile nel Sopraceneri –  esistono gruppi che “abitualmente si procurano lavori di carpenteria o lattoneria con il passaparola o la richiesta porta a porta. In quest'ambito si evidenzia che per chi li ingaggia non possono essere escluse sanzioni qualora dovessero essere constatate delle violazioni o in caso di infortuni”.

Evitare, oltra alla truffa, la multa

Oltre al vedersi costretti a sborsare molto più di quanto pattuito, si invita quindi alla massima prudenza anche per evitare delle sanzioni. Quella dei lattonieri è - per Tresa - un nuovo raggiro che va ad aggiungersi a quelle già note, come spiegato ancora da Marchesi. “Ci sono diversi tipi di truffa, come quella del falso nipote. Proprio in questi giorni degli anziani hanno ricevuto delle telefonate in questo senso, mentre quella del finto lattoniere è una novità a cui dobbiamo quindi prepararci, in quanto si cerca di sfruttare la debolezza dell’anziano che, convinto di fare un affare, cade invece in una truffa”. Per i casi in questione, delle denunce sono già state depositate in Polizia. In ogni caso, gli autori sono al momento ancora a piede libero: attenzione quindi se si incontrano gli occupanti del furgone sopracitato, ma anche se ci si trova di fronte a delle offerte forse un po’ troppo convenienti. Cosa consiglia il Sindaco? “Diffidare soprattutto dalle offerte più accattivanti con prezzi molto bassi. D’altronde abbiamo dei bravi artigiani sul territorio. Un anziano può quindi rivolgersi a loro per avere dei preventivi e decidere a chi affidare il lavoro. Occorre evitare di dare fiducia a chi non è del territorio, che spesso ha l’obiettivo di truffare”, ha concluso Marchesi.