
La manifestazione Lugano Vola, in programma sabato con voli panoramici e spettacoli aerei, non piace a tutti. A criticare duramente l’evento sono l’Associazione traffico e ambiente (ATA) sezione Ticino, le Anziane per il clima e i Cittadini per il territorio del Luganese, che in una nota stampa congiunta puntano il dito contro rumore, inquinamento e incoerenza delle autorità. Secondo le associazioni, l’evento provocherà "rumore insopportabile per decine di migliaia di persone", non solo il giorno della manifestazione ma anche durante le prove nei giorni precedenti. Un rumore che, si legge nella presa di posizione, si aggiunge a quello già quotidianamente prodotto da traffico, cantieri, macchinari e manifestazioni varie, con ricadute sulla salute: disturbi del sonno, stress e un aumento del rischio di patologie cardiovascolari e metaboliche. "Con l’autorizzazione allo spettacolo aereo la legislazione ambientale viene vanificata", scrivono.
"Autorizzazione in contrasto con la tutela ambientale"
Le associazioni criticano anche l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), che ha rilasciato l’autorizzazione all’evento dopo aver consultato i Comuni sorvolati. A loro giudizio, con questo via libera "la legislazione in materia di protezione ambientale viene praticamente vanificata". Non manca un appunto alla politica locale: gli stessi Comuni che di recente avevano alzato la voce contro i disagi causati dal traffico e dall’inquinamento, ora avrebbero dato il proprio consenso a una manifestazione che — sostengono le associazioni — non farà altro che peggiorare la qualità di vita dei cittadini. "Un beneficio per poche migliaia di appassionati a scapito della salute e della quiete di decine di migliaia di cittadini", denunciano.
"Manifestazione anacronistica"
Infine, la critica si sposta sul piano simbolico e climatico: "Se mezzo secolo fa un aereo in volo evocava ammirazione per il progresso tecnologico, oggi dovrebbe richiamare anche i suoi effetti dannosi", affermano le associazioni. Per questo si chiedono: "Non è ora di abbandonare queste manifestazioni anacronistiche per guardare al futuro e fermare il cambiamento climatico?". L’auspicio espresso è che autorità e privati promuovano "uno stile di vita più sobrio e sostenibile", con eventi capaci di coniugare socialità e rispetto per le generazioni future.