
Si scenderà in piazza questo pomeriggio a Lugano. Lo si farà dalle 16 in Piazza Molino Nuovo per un "presidio antifascista", come comunica Soa Molino, Strade occupate autogestite. "Il Ticino e Lugano respingono il fascismo", si legge nella nota, in cui viene anche commentata la manifestazione prima annunciata e poi annullata del "Fronte nazionale elvetico" che si sarebbe dovuta tenere questo pomeriggio. Un gruppo di destra che su Instagram pubblica post in cui sostiene la "remigrazione", ovvero quel termine fatto proprio da diversi movimenti di estrema destra, tra cui il partito tedesco Afd, che chiedono di "rimandare a casa gli immigrati".
Il dietrofront
"Il Municipio di Lugano ha giocato malissimo le sue carte", scrive Soa Molino, affermando che "probabilmente solo in un secondo momento, tra pressioni all'interno dello stesso esecutivo" e altre dinamiche tra cui "problematiche di ordine pubblico per la chiamata a un presidio antifascista, la questione è momentaneamente rientrata". Ricordiamo che il "Fronte nazionale elvetico" aveva ricevuto l'autorizzazione per scendere in piazza , ma "il fascismo non può abitare in una società di qualsivoglia natura e non può agire al riparo di autorizzazioni di sorta. Chi autorizza il fascismo ne è complice", ribattono quelli di Soa Molino, puntando il dito anche contro il via libera dato dalla Città.
