
Lo storico edificio di servizio delle FFS di Lugano sta per riappropriarsi della sua postazione originale. In poche ore, l'ultracentenario edificio da 600 tonnellate è stato infatti nuovamente spostato verso la sua posizione definitiva. Trattandosi di uno stabile con una certa importanza storica, le autorità federali ne avevano chiesto la conservazione. Come avvenuto già il 17 agosto dello scorso anno, l'edificio - che un tempo ospitava prima le poste e poi le dogane - è stato nuovamente spostato di circa 30-40 metri facendolo scivolare di nuovo verso sud grazie a dei binari di cemento realizzati appositamente. Lo comunicano le FFS, dove si legge che si tratta di un lavoro particolare e svolto da un'azienda specializzata nello spostamento di edifici; la stessa che un anno fa lo aveva spostato verso nord al fine di garantire la sicurezza del cantiere, nonché la stabilità dell'edificio durante i lavori di scavo del nuovo sottopasso pedonale di Besso. Ora con le opere di scavo ultimate, l’edificio è stato riportato indietro, restando però qualche metro più a nord rispetto alla sua posizione originale.
I lavori proseguono come da programma
Iniziato nell’estate 2021 e dopo una prima fase dedicata ai lavori preparatori, il cantiere era entrato nel vivo a inizio del 2022. Oggi, a fine estate 2023, la struttura grezza del nuovo sottopasso è in una fase avanzata ed è quindi possibile iniziare parte delle sistemazioni nelle zone del piazzale della stazione. È stato quindi dapprima portato nella sua posizione definitiva l’edificio di servizio, e, successivamente, verrà rimosso il ponte provvisorio sul quale, da marzo 2022, sono transitati bus e automezzi di cantiere. Tra fine dicembre 2023 e inizio febbraio 2024 verranno tolti i ponti provvisori e le passerelle pedonali nella zona binari, posati per i treni e per i passeggeri. Nel 2024, oltre a continuare i lavori all’interno del futuro sottopasso, verrà scavato l’ultimo tratto del nuovo passaggio, quello al di sotto di via Maraini con sbocco sul parco del Bertaccio.
Alcuni disagi per passeggeri, utenti della stazione e automobilisti
Il cantiere è inserito in uno spazio urbano densamente popolato e trafficato. La stazione di Lugano è anche – commercialmente – la principale stazione a sud delle Alpi. I disagi per i passeggeri e per chi abita nelle vicinanze ci sono e ci saranno anche nei prossimi anni. Con un’attenta pianificazione ed un continuo controllo delle misure, si cerca di limitarli il più possibile applicando dei correttivi quando fattibile. Inevitabilmente alcuni lavori devono essere svolti con i binari sbarrati, come la rimozione dei ponti ferroviari provvisori nei primi mesi del 2024 e quindi con alcune modifiche all’orario dei treni, o la momentanea chiusura per un paio di notti di via Maraini a marzo 2024, quando sarà posato un ponte provvisorio su questa importante arteria cittadina.
Il progetto StazLu1
La stazione FFS di Lugano è uno dei principali nodi della mobilità in Ticino. Da diversi anni l’area circostante è oggetto di un’intensa pianificazione, con numerosi progetti interconnessi e sviluppati in sinergia tra diversi partner, tra cui il Dipartimento del territorio, la Città di Lugano e le FFS. In particolare, il progetto Stazlu1 prevede la riorganizzazione della viabilità nell’area della stazione FFS di Lugano con l’obiettivo di adeguare le infrastrutture di mobilità alle esigenze di un moderno e attrattivo nodo del trasporto pubblico. Diversi progetti legati a StazLu1 hanno già visto la luce, come l’ammodernamento dell’atrio principale della stazione FFS, la sistemazione del piazzale antistante la stazione e il nuovo collegamento pedonale verso la parte bassa della città, realizzati insieme al rinnovo della funicolare e dell’edificio viaggiatori. Del progetto StazLu1 mancano ora le infrastrutture stradali e di interscambio, come il nuovo sottopasso pedonale di Besso.