Interpellanza
Lo "chalet" di piazza Cioccaro fa discutere anche in Municipio
Federico Marino
un anno fa
L'installazione è criticata ed oggetto di un'interpellanza che trova alla sua testa, come primo firmatario, Aurelio Sargenti.

Lo "chalet" di Piazza Cioccaro continua a far discutere. Dopo la denuncia dei commercianti del luogo, l'installazione - ritenuta troppo ingombrante e lesiva del decoro urbano - è oggetto di un'interpellanza di Aurelio Sargenti. Tra gli altri firmatari figurano Edoardo Cappelletti (PC); Mattea David (PS); Carlo Zoppi (PS); Raoul Ghisletta (PS), Demis Fumasoli (FA). 

L'interpellanza

Sargenti, assieme agli altri firmatari, constata inoltre la chiusura del passaggio pubblico "attraverso il quale si raggiunge la Prosciutteria Lino", che dice essere di proprietà degli "intraprendenti fratelli" all'origine dell'iniziativa. Viene lamentato anche l'utilizzo dello spazio pubblico fatto durante l'estate: "nei mesi caldi il porticato era soltanto (sic!) occupato da sedie e tavolini per cui chi voleva transitare doveva destreggiarsi tra allegri consumatori di Spritz". Ora, denuncia Sargenti, arrivato l'inverno, "i fratelli di cui sopra hanno pensato (un'altra volta) bene di coccolare i loro preziosi clienti chiudendo il porticato con pareti di legno e porte poste alle estremità del passaggio sul quale hanno apposto (...) un cartello con la scritta 'Passaggio pubblico' !". Ciò, secondo Sargenti, costituisce un "altro sfregio al palazzo posto ai margini della Piazza della Riforma, che oggi ospita la banca UBS, ma che un tempo ospitò la gloriosa Tipografia Agnelli (...)". Un altro problema per Sargenti sta nel fatto che di sabato i due fratelli in questione espongano la merce "sull'uscio di casa", quindi "obbligano turisti e cittadini a ingegnarsi tra tavoli e tavolini e code di clienti". 

Le domande

Sargenti e gli altri firmatari ritengono di trovarsi di fronte ad un altro esempio di "amministrazione allegra, forse disattenta": si ricorda come l'edificio sia lì grazie ad un'autorizzazione di polizia sulla base della nuova legge degli esercizi pubblici. 

Per questo motivo si chiede al Municipio: 

  1. Corrisponde al vero che gli esercenti fratelli Gabbani non hanno fatto nessuna richiesta di licenza edilizia né hanno avvisato i proprietari di edifici confinanti prima di posare la casa di legno in Piazza Cioccaro?
  2. Se sì, in virtù di quale legge gli esercenti suddetti hanno potuto posare una simile e ingombrante costruzione, che non è una semplice buvette, in una delle più belle piazze di Lugano?
  3. La costruzione suddetta rispetta le condizioni poste dal Municipio in materia di agevolazioni Covid? In particolare, è stata rispettata la possibilità di ampliare la superficie di occupazione fino un massimo del 30%. Quale contributo è stato richiesto dal Municipio per questa autorizzazione?
  4. Il Municipio ha ricevuto e/o ha accordato autorizzazioni speciali a/da altri richiedenti? Secondo quali criteri?
  5. Autorizzazioni affini (“permessi speciali”) saranno accordate a tutti coloro che ne faranno richiesta anche in futuro?
  6. Si può sapere qual è l’autorità che ha rilasciato questa “autorizzazione eccezionale” (così il vicesindaco Badaracco su Ticinonews, 8 dicembre)? Se sì a chi e secondo quali criteri?
  7. Non crede il Municipio che occupare con sedie e tavolini da bar un passaggio pubblico (si veda ilporticato del “Palazzo UBS” in Piazza della Riforma) e addirittura chiuderlo con la posa di pareti e porte di legno sia una chiara violazione di legge, un sopruso? (Parrebbe che gli stessi esercenti ne siano coscienti tanto è vero che hanno posto sulle porte d’entrata e d’uscita un cartello con la scritta: “Passaggio libero”).
  8. Il Municipio non crede che il contesto architettonico delle Piazze, delle Vie del nucleo storico di una bella città turistica come Lugano andrebbe tutelato con maggiore attenzione?
  9. I confinanti e le attività commerciali sono stati informate dal Municipio di queste installazioni? Hanno avuto modo di visionare il progetto che si voleva realizzare e sottoporre al Municipio delle osservazioni? Sono previste delle compensazioni per i disagi subiti ?