Scuola
"Lieber meister", come saranno le scuole di Lugano centro
Redazione
2 anni fa
Questa mattina a Lugano è stato presentato il progetto vincitore del nuovo comparto scolastico di Lugano Centro dal titolo “Lieber Meister” ovvero “caro maestro”.

“Lieber Meister”, caro maestro. È questo il nome del progetto che ha vinto il concorso per la progettazione del nuovo comparto scolastico di Lugano Centro. Un investimento di 70 milioni di franchi che vedrà la luce nel 2030 e che permetterà la riorganizzazione scolastica del comparto. “La separazione tra allievi di scuola media e liceo era necessaria, con questo progetto abbiamo dato avvio alla risoluzione di diversi problemi” ha detto il direttore del DECS Manuele Bertoli

Un progetto dedicato

“Lieber Meister è il nomignolo che l’architetto Frank Lloyd Wright dava al suo maestro Louis Sullivan”, ha spiegato l’architetto Simone Tocchetti a Ticinonews. Sullivan è anche colui che “influenzò poi Rino Tami nella progettazione della Biblioteca cantonale e quindi è a lui che è dedicato il progetto”. Lieber Meister vuole inoltre sottolineare il contesto in cui verrà attuato: scelto all’unanimità dalla giuria, il progetto non stravolgerà l’intero comparto ma, principalmente, interverrà su due strutture. “Troveremo localmente sull’edificio vicino alla chiesa, quello che ospita attualmente la mensa, andando a ristrutturarlo, ad ampliarlo ed ad adeguarlo alle necessità odierne”, spiega sempre Tocchetti. In seguito si proseguirà con l’edificazione della nuova scuola con le palestre.

350 allievi di scuola media nella nuova scuola

Scuola che sorgerà al posto dell’attuale Museo di scienze naturali, che sarà trasferito a Locarno, e che accoglierà circa 350 allievi di scuola media. Il Palazzo degli studi verrà invece risanato e ospiterà solo classi liceali. Progetto che ridurrà la popolazione scolastica del comparto, ma reso possibile dalla più ampia progettazione che riguarda tutto il Luganese, a partire dalla prevista creazione di un terzo Liceo ad Agno. Ad  essere coinvolte, però, saranno anche le strutture di Trevano e Savosa (LiLu2) per un investimento edilizio importante. “Se pensiamo a Lugano centro dovremo andare a chiedere un credito al Gran consiglio”, precisa Christian Vitta, direttore del DFE, aggiungendo che in questo caso si parla “di un investimento che va attorno ai 70 milioni di franchi per poi partire con la realizzazione vera e propria”. Guardando invece a tutto il comparto del Luganese “parliamo complessivamente di investimenti che supereranno investimenti che supereranno i 450 milioni di franchi nei prossimi 10-15 anni”.

Sciolti diversi nodi

Un progetto dunque che prevede numerosi interventi e, di conseguenza, spostamenti per gli allievi. Un tema questo che è stato oggetto di particolare attenzione, ci dice il direttore del DECS Manuele Bertoli, date alcune esperienze negative del passato. “Abbiamo avuto qualche esperienza di cantieri con allievi dentro la scuola che sono molto difficili da gestire e rendono la gestire e che rendono la qualità scolastica insufficiente”, ci ha spiegato Emanuele Bertoli. Per qualche anno, a partire dall’anno prossimo,  i ragazzi delle medie andranno al Mizar, mentre invece i ragazzi del liceo andranno in parte al villaggio di Viganello.  

Un lavoro a tappe

Un progetto che non ha soddisfatto solamente la giuria ma che, nel complesso, secondo il direttore del DECS, ha permesso di sciogliere diversi nodi. “I licei del Luganese cominciano a diventare davvero troppo pieni e la separazione tra scuola media e liceo è necessario. I ragazzi più piccoli hanno diritto a una scuola diversa da quella degli allievi ormai adulti che vanno al liceo. Poi c’è la questione del museo di storia naturale che grazie alla sua partenza avrà un nuovo impulso”. Per quanto riguarda le piscine “ne verrà costruita una nuova piû grande che riprenderà le due precedenti che segna un punto positivo per lo sport”. La realizzazione dell’opera verrà eseguita a tappe, dovrebbe iniziare nel 2026 e terminare nel 2030

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