Sanità
Lemon Bottle, Zanini: "Un medicinale che va considerato una bidonata"
https://lemon-bottle.de / Foto Zanini: Chiara Zocchetti
https://lemon-bottle.de / Foto Zanini: Chiara Zocchetti
Ginevra Benzi
un anno fa
L'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic ha voluto mettere in guardia i consumatori contro il medicamento illegale Lemon Bottle, una soluzione lipolitica non omologata e non commerciabile in Svizzera, ma già presente Oltregottardo. A Ticinonews ne abbiamo parlato con il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini.

Si chiama Lemon Bottle e in poco tempo sembra promettere i primi risultati visibili. Si tratta di una soluzione lipolitica (ovvero bruciagrassi) somministrata tramite iniezione nelle aree problematiche. Un prodotto che ha subito allarmato Swissmedic in quanto non omologato in Svizzera, ma la cui diffusione ha già preso piede. Ne abbiamo parlato con Giovan Maria Zanini, farmacista cantonale e membro del consiglio dell’Istituto.

Non un cosmetico, bensì un medicinale

“Per prima cosa vorrei sottolineare che in Ticino non abbiamo avuto alcuna segnalazione in merito. Tuttavia, questo non vuol dire che non ci siano persone che se lo siano procurato e che lo stiano già usando”. Zanini ha proseguito dicendoci che le informazioni provenienti dalla Svizzera Interna riguardano una certa diffusione di questo prodotto. “Un prodotto destinato all’estetica, ma che va somministrato tramite iniezione. Quindi, di per sé, è potenzialmente problematico”. Ad allarmare Swissmedic è stata proprio la questione legata alla pubblicizzazione del prodotto quale cosmetico. Di cosmetici da iniettare, di fatto, non ne esistono. “È da considerare un medicamento, quindi un prodotto che deve essere sterile e controllato dall’autorità dei medicamenti, quindi da Swissmedic”. Ma questo prodotto non lo è, per cui “ha saltato gli step necessari e imperativi per un prodotto di tipo medicamentoso”.

Venduto solo online

Attualmente le origini del prodotto non sono note a Swissmedic. Lemon Bottle viene infatti promosso e venduto unicamente online. Un tipo di vendita che impedisce conseguentemente sia di risalire al produttore e ai distributori. Oltre alla problematica legata alla vendita illegale del prodotto iniettabile c’è anche quella dell’evidenza delle analisi di laboratorio. “Analisi che non hanno permesso di rintracciare nel prodotto quei principi attivi che il prodotto indica invece sull’etichetta”, ha precisato Zanini, il quale ha continuato spiegandoci che “se non possiamo automaticamente dire che il prodotto è pericoloso a causa delle sue componenti e dell’assenza di sterilizzazione possiamo affermare, come mimino, che si tratta di una bidonata”. Di fatto, i principi attivi indicati sulla confezione non sono realmente presenti nel prodotto. “Se il prodotto si limita a non contenere principi attivi dichiarati – in questo caso acqua fresca e altri ingredienti naturali – non c’è un rischio negativo per la salute. Non dovrebbero quindi crearsi danni o disturbi all’organismo”. Il rischio riguarda dunque soprattutto il portafoglio, “perché la gente spende soldi per avere in mano un prodotto che non funziona e non è utile”. Ma non essendo un prodotto omologato, Swissmedic non sa nulla in più su questo prodotto

Nessun futuro in Svizzera per Lemon Bottle

Le probabilità che questo prodotto venga omologato in futuro sono quindi decisamente basse, soprattutto per via della sua attuale illegalità ma anche a causa di possibili falsificazioni in merito agli ingredienti. “Per cui secondo me è assolutamente escluso sia che il prodotto venga presentato per l’omologazione sia che venga accettato nel caso avvenga”, ha concluso il farmacista cantonale.