Caso combine
L'alta vigilanza deve attendere, la Gestione si troverà in estate
Immagine Ticinonews
Immagine Ticinonews
Redazione
9 ore fa
Sulla questione, la Commissione tornerà a riunirsi durante l'estate. Oggi gli esponenti della Lega in Gestione hanno lasciato la seduta quando si è affrontato il tema.

Non una telenovela estiva, ma una questione istituzionale tutt’altro che semplice. Dopo la Commissione Giustizia e diritti ieri, anche la Commissione della Gestione ha deciso di rinviare la decisione sull'attivazione dell'alta vigilanza su Governo e magistratura. Secondo la Gestione occorre analizzare con calma tutti i dettagli sollevati dall’MpS sulla presunta combine per distribuire cariche pubbliche in quota Lega. La vicenda, ricordiamo, vede coinvolti anche l'ex deputato Eolo Alberti e la granconsigliera Sabrina Aldi, che proprio oggi ha presentato le sue dimissioni dal parlamento cantonale. "Il tema è molto complesso perché sostanzialmente tocca tutti i poteri dello Stato e quindi è fondamentale fare un lavoro certosino sugli ambiti di competenza", commenta il presidente della Gestione, Fabrizio Sirica, intervistato da Ticinonews. "Proprio per la diligenza e l'attenzione che bisogna dare a questa tematica, ci troveremo nelle prossime settimane per continuare i lavori sul nostro specifico ambito di competenza".

Il tema pp Camponovo

Le due commissioni preposte (Gestione e Giustizia e diritti) si sono prese più tempo, intanto, anche per capire se interverrà il Consiglio della magistratura sulla nomina del procuratore pubblico Alvaro Camponovo. Nell'intervista pubblicata oggi dal Corriere del Ticino, Sabrina Aldi ha affermato che la scelta di Camponovo quale candidato pp fosse precedente e non presa da lei all’interno del movimento.

I leghisti non hanno partecipato

La vicenda è naturalmente complicata per le commissioni, ma anche per la Lega, i cui rappresentanti nella Gestione oggi si sono disconnessi (era una seduta online) quando si è entrati nel tema caldo. "C'è una legge sui conflitti d'interesse che è la linea guida che utilizziamo per capire chi può o non può partecipare alle sedute", illustra Fabrizio Sirica. "Da parte della Lega dei ticinesi c'è stata una valutazione da parte dei loro commissari di opportunità politica sul fatto di partecipare o meno alla discussione. È una decisione che saluto favorevolmente perché dimostra attenzione verso la delicatezza del tema".