Ticino
La SSR si riorganizza, Timbal: "Faremo il possibile per limitare i licenziamenti e tutelare l’offerta"
©Gabriele Putzu
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Redazione
3 ore fa
Alla SSR 900 posti di lavoro a tempo pieno in meno entro il 2029 per risparmiare circa 270 milioni a causa della riduzione del canone. In Ticino la misura interesserà più di 100 impieghi, ma il direttore della RSI Mario Timbal promette: “Vogliamo cercare di limitare il più possibile l'impatto".

Novecento posti di lavoro a tempo pieno in meno entro il 2029. Quella che era stata annunciata a giugno con il nome di Enavant, la più grande riorganizzazione della SSR, si traduce ora in cifre concrete. Confrontata con la riduzione già decisa dal Consiglio federale del canone a 300 franchi, ma anche con maggiori costi e minori entrate pubblicitarie, nei prossimi anni l’azienda prevede di risparmiare circa 270 milioni. E le conseguenze in termini occupazionali si faranno sentire anche in Ticino. "Non si conosce ancora l'impatto esatto, ma è verosimile immaginare che siano almeno un centinaio i posti di lavoro interessati da questa misura nella Svizzera italiana", ci spiega Mario Timbal, direttore della RSI. "È chiaro", aggiunge, "che una riduzione di queste dimensioni non può essere effettuata solo con oscillazioni del personale, pre-prensionamenti e pensionamenti, ma faremo il possibile per ricorrere al massimo a qualsiasi strumento sociale che ci permetterà di limitare l'impatto".

Obiettivo non penalizzare l'offerta

Informati oggi i collaboratori sulle cifre della riorganizzazione, l'obiettivo è di penalizzare al minimo l'offerta. "Stiamo lavorando molto sui costi strutturali, sui costi di tutti quello che sono i ruoli di supporto al programma, ma ci sarà anche un impatto sull'offerta". Tuttavia, continua Timbal, "cercheremo di aumentare la collaborazione interna tra le varie unità della SSR per coprire tutto lo spettro di servizio che ci è stato attribuito". Laddove è possibile, infatti, in settori come le finanze, la tecnologia, ma anche lo sport e la fiction la parola d’ordine sarà quindi unire le forze. La SSR punta, insomma, a diventare un’azienda organizzativamente più snella pronta ad affrontare l’altra grande sfida: oltre ai risparmi, la trasformazione digitale in atto. “È chiaro che gestire le due sfide contemporaneamente aumenta la difficoltà, però abbiamo trovato delle buone piste da battere per riuscire a limitare al minimo l’impatto sull’offerta”.