Violenza
La busta del pane contro la violenza sulle donne
© Comundo /Ticinonews
© Comundo /Ticinonews
Ginevra Benzi
un anno fa
La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha dato il via a una serie di eventi e iniziative sul nostro territorio. Fra queste l’azione di Comundo, che ha stampato sulle confezioni del pane il suo messaggio di sensibilizzazione.

La violenza di genere è un tema purtroppo all’ordine del giorno e sotto la lente di diverse istituzioni, organizzazioni e partiti politici. Oggi, oltre a essere la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, prende anche il via la Campagna mondiale “16 giorni contro la violenza di genere”, attiva fino al 10 dicembre. Fra le tante iniziative ed eventi proposti sul nostro territorio, oggi l’organizzazione non profit Comundo ha stampato sulle confezioni del pane il suo messaggio di sensibilizzazione. Ne abbiamo parlato con Alessandra Genini, responsabile di Comundo per la Svizzera italiana.

Sensibilizzare direttamente nelle case

L’azione, come detto, è volta a sensibilizzare la popolazione ticinese alla tematica della violenza domestica. “Una problematica purtroppo mondiale”, dice Genini, “non è un appannaggio di certi Paesi o categorie sociali. È una problematica con la quale sono confrontate tantissime donne in tutto il mondo, anche in Ticino”. È ormai dal 2015 che Comundo, durante la Campagna, cerca di portare questo messaggio direttamente nelle abitazioni, “volendo arrivare laddove la violenza è presente, ovvero proprio le case. Perché è lì purtroppo il luogo in cui, nonostante dovremmo sentirci maggiormente protetti, si verificano le violenze”.

Violenza, il pane quotidiano di molte donne

Il pane si lega quindi a questo messaggio di quotidianità, “non per niente lo slogan, o il messaggio, è quello di dire che la violenza è pane quotidiano per molte donne: facciamo qualcosa”. La busta del pane, oltre a portare questo messaggio, porta dei numeri di riferimento “alle quali le vittime possono rivolgersi”. Ma non solo loro, bensì anche persone che sono a conoscenza di una problematica di violenza, come amiche, colleghe o vicini di casa. Con questo supporto Comundo riesce a diffondere queste informazioni, fra le quali quelle del sito viveresenzaviolenza.ch, “che offre informazioni molto pratiche a queste persone, sia alle vittime sia ad eventuali testimoni, ma anche agli autori di violenza. Questo per permettere a ognuno di chiedere aiuto e sapere quali sono i passi da compiere per affrontare insieme questa problematica sociale”, ha concluso Genini.