Ticino
Iniziative e referendum, spopola la raccolta firme
©Chiara Zocchetti
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Redazione
un anno fa
In questa campagna elettorale ad andare per la maggiore è la raccolta firme. Solo nelle ultime settimane a Palazzo delle Orsoline sono state depositate ben quattro iniziative popolari e un referendum. E nei cassetti della politica restano svariate iniziative pendenti, alcune delle quali attendono di essere esaminate da oltre un decennio.

Nella vita ci sono poche certezze. La raccolta firme è una di queste. A Palazzo delle Orsoline ultimamente ne sono arrivate a valanghe: iniziative e referendum paiono decisamente il pezzo forte di questa campagna elettorale. Negli ultimi due mesi sono state depositate ben quattro iniziative popolari e un referendum.

Cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità

Partiamo dal 30 gennaio: a Bellinzona sono state consegnate le firme per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità. L’iniziativa, lanciata dal sindacato VPOD, mira ad ottenere una legge quadro cantonale, che inserisce 5 principi validi per tutto il settore: condizioni lavorative minime; la codifica dei diritti di pazienti e utenti; una valutazione indipendente e trasparente della qualità nelle strutture; organi di mediazione indipendenti e infine un'alta sorveglianza parlamentare sul settore.

Stime immobiliari

Settimana scorsa, venerdì 27 gennaio, alle Orsoline sono arrivate oltre 16 mila firme. Sono quelle dell’iniziativa popolare costituzionale che mira a  rendere fiscalmente neutro l’aumento delle stime immobiliari, lanciata da UDC, Lega, PLR e Centro.

La tassa di collegamento

Il 24 gennaio è stato invece il turno dell’iniziativa che propone di abolire la tassa di collegamento. Una tassa che dal 2025 dovrebbe colpire i grandi generatori di traffico e i suoi posteggi. Promossa da un comitato interpartitico composto da UDC, PLR e Il Centro, ha raccolto anche lei più di 16 mila firme.

Apertura dei negozi

Anche dicembre è stato un mese ricco di consegne: il 22 alle Orsoline sono arrivate le firme a sostegno del referendum contro la modifica della legge cantonale sull’apertura dei negozi lanciate da UNIA e OCST. La nuova legge aumenta le aperture domenicali straordinarie da tre a quattro, prolunga le aperture fino alle 19.00 anche nelle feste infrasettimanali non parificate alla domenica e soprattutto raddoppia la superficie dei negozi che la domenica possono restare aperti in base alle deroghe di legge previste per le località turistiche.

Una cassa malati deducibile integralmente

Sempre a dicembre sono sbarcate a Bellinzona anche le oltre 11 mila firme raccolte dalla Lega dei ticinesi per l’iniziativa in favore di una cassa malati deducibile integralmente.

Passato e futuro

Queste sono solo alcune delle iniziative e referendum depositati a Palazzo. Ma nei cassetti delle Orsoline da anni sono pendenti ben 12 iniziative popolari. E nel futuro prossimo è molto probabile che arriveranno molte altre firme. Sono per esempio attese quelle che il PS sta raccogliendo contro la decisione del Gran Consiglio di rendere fiscalmente deducibili i premi di cassa malati per ogni figlio a carico (7000). E quelle in favore di un aumento dei sussidi di cassa malati e della piazza di beneficiari. Sembra tutto, ma la campagna elettorale dura ancora due mesi. Giungeranno altre firme?

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