Moesano
Il rilancio di San Bernardino fa sorridere il turismo locale
© CdT/Chiara Zocchetti e Ticinonews
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Redazione
2 anni fa
L'approvazione domenica del diritto di compera a favore della San Bernardino Swiss Alps di Stefano Artioli è vista come un segnale positivo da parte dell'Ente turistico regionale, che riconosce comunque che la località dovrà attrezzarsi a degli inverni sempre meno nevosi.

Fra chi festeggia per l'approvazione, avvenuta ieri, del diritto di compera per innalzare un complesso alberghiero a San Bernardino firmato dall'imprenditore Stefano Artioli c'è l'Ente turistico locale. "Più del 75% dei votanti di Mesocco ha manifestato la volontà di dare una nuova linea alla destinazione San Bernardino", commenta all'indomani del voto Christian Vigne, direttore dell'Ente turistico regionale del Moesano. "Stefano Artioli ha ricevuto questo messaggio e potrà ora continuare con il suo progetto".

La società San Bernardino Swiss Alps intende costruire in zona Acufòrta un resort wellness & spa e degli appartamenti a gestione alberghiera. L'opera è parte di un progetto complessivo più vasto voluto da Artioli per la località grigionese che punta sul suo rilancio turistico. "Sarà un intervento di restyling e un riposizionamento in un mercato oggi molto attivo ed esigente, che si aspetta un'offerta accattivante e che sappia inserirsi nel panorama nazionale e internazionale delle destinazioni di montagna", completa Vigne.

Non solo San Bernardino

Le attese sono importanti anche nei confronti di tutto il Moesano. "San Bernardino Swiss Alps e il suo titolare Stefano Artioli hanno già detto di volere coinvolgere gli enti locali nella riqualifica degli impianti sciistici, ma bisogna pensare anche all'indotto imprenditoriale per la regione legato ai lavori".

Un'altitudine che concede più tempo

Se il progetto parla di rilancio degli impianti di risalita invernale, anche San Bernardino dovrà fare i conti con inverni sempre più poveri di neve. "La natura ci sta dando dei segnali da diverso tempo", concorda Vigne. "Il tema è però sul tavolo. L'inverno necessita di una diversificazione nell'offerta affinché possa essere sempre attrattivo. La stagione invernale dovrà quindi essere rivista sotto nuovi concetti e proposte. Su questo si sta già lavorando, Swiss Alps in primis avendo degli interessi di investimento". Benché il problema si sia fatto più pressante negli ultimi anni, Vigne ricorda "che San Bernardino è situata a 1'600 metri di quota e la parte più 'dinamica' per lo sci già oggi è sopra i 2'000 metri. Questo è un vantaggio: abbiamo dunque un lasso di tempo un po' più ampio per realizzare questi cambiamenti".

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