Oltre 200 pellicole, una Piazza Grande ancora in grado di attirare un pubblico disposto a pagare per guardare un film e tante iniziative. Dopo dieci intensi giorni sta per calare il sipario anche su Locarno75, la prima edizione completa del Festival dal 2019, quando ancora non si conoscevano gli effetti del Covid. “Il pubblico è tornato!”, afferma a Ticinonews il direttore operativo Raphaël Brunschwig, secondo cui il bilancio è positivo.

“In Piazza Grande siamo tornati ai risultati del 2019, sempre un po’ condizionati dalla pioggia. È tornato anche il pubblico in sala, dove abbiamo avuto una flessione intorno al 20% in meno rispetto al 2019. Ma va letta in chiave positiva perché avevamo previsto una perdita complessiva del 30%, ma soprattutto perché in un momento storico in cui non si va più al cinema il Festival si è dimostrato un baluardo della proiezione in sala”, precisa Brunschwig.

Una rassegna attenta alla pluralità dei gusti umani, con lo sguardo sempre rivolto anche a ciò che al Festival fa da cornice. Le sfide per il futuro sono molteplici: “Da una parte - spiega  Brunschwig - dobbiamo lavorare allo sviluppo di quelle piattaforme e iniziative che sanno dare valore aggiunto durante l’anno ai nostri pubblici di riferimento, ai giovani cineasti, ai giovani critici. Dall’altra parte continua quel lavoro di miglioramento dell’offerta che è sempre stato nella natura del Festival: che cosa si può fare meglio in termini di night life e come si può rendere più attrattiva la vita off del Festival”.