Bellinzona
Il nuovo arredo urbano in Piazza del Sole infiamma l'estate bellinzonese
© BellinzonaCity
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Redazione
2 giorni fa
L'allestimento fa discutere sui social e ora si muove anche la politica. In un'interrogazione al Municipio, la consigliera comunale Sara Nisi solleva dubbi sulla mancata consultazione di esperti del verde urbano: "È un forno design".

Da pochi giorni in Piazza del Sole è spuntato un nuovo arredo urbano: panchine rosse e alberature in vaso sono disposte qua e là con l'obiettivo di offrire nuove opportunità di aggregazione alla popolazione. Arredi modulari e trasferibili che permettono comunque lo svolgimento di eventi previsti in piazza. Un allestimento che fa parte del progetto "SoStare al Sole" e che dall'8 agosto prevede anche una fontana gioco, ma che per ora è stato accolto con poco entusiasmo, se non con aspre critiche, dai cittadini. È perlomeno quanto si evince dai commenti pubblicati sulla pagina ufficiale della città, dove si polemizza sulla scelta del Municipio di spendere in questo modo soldi pubblici. "Soldi gettati al vento", "Un'altra occasione persa per fare qualcosa di decente", "Le piante fanno ombra solo alle formiche", "Ma quali manifestazioni? La piazza è sempre vuota". È il tenore dei commenti che si può leggere sotto il post della città, in cui annunciava il progetto per una città "più vivibile, dinamica e anche un po' più verde".

Interrogazione al Municipio

Ora la questione si fa anche politica. La consigliera comunale Sara Nisi (Verdi-Forum Alternativo) ha inoltrato un'interrogazione al Municipio di Bellinzona, in cui parla senza mezzi termini di un "forno design”. "Non sarebbe stato più serio pensare fin da subito a un intervento concreto e funzionale piuttosto che optare per una soluzione temporanea dall’impatto più scenografico che utile?", chiede la consigliera comunale nell'atto parlamentare. Nel mirino non solo la scelta delle piante — troppo esili e posizionate in contenitori inadatti — ma anche il ragionamento che ha portato a "privilegiare l'aspetto estetico del verde rispetto alla sua funzionalità climatica". A tal proposito Nisi chiede se è stato fatto uno studio microclimatico sulla reale efficacia delle piante scelte in termini di ombreggiamento e mitigazione del calore urbano e se è disponibile pubblicamente. Nisi chiede inoltre al Municipio di chiarire se siano stati consultati esperti del verde urbano e quale sia il piano per garantire la sopravvivenza delle piante, esposte a condizioni estreme, e che fine faranno dopo la fase test del progetto. Secondo la consigliera comunale l’operazione rischia di apparire come un espediente d’immagine più che un progetto realmente funzionale e sostenibile con lo scopo di migliorare la vivibilità della piazza.