Ticino
Il "frontalierato della piscina" accende gli animi a Mendrisio
Samuele Quadri
un giorno fa
Un "Prima i Nostri" alla Piscina Comunale di Mendrisio. È questo sostanzialmente il senso della mozione presentata da alcuni consiglieri comunali leghisti al Comune. Il problema è il sovraffolamento causato da frontalieri nei finesettimana nella piscina del magnifico borgo.

“I residenti di Mendrisio si trovano a dover affrontare un sovraffollamento inaccettabile. La questione del frontalierato della piscina è diventata cruciale”. È con queste parole che tre consiglieri comunali della Lega dei Ticinesi di Mendrisio hanno presentato questa mattina una mozione al Consiglio Comunale. Protagoniste le Piscine comunali del magnifico borgo che -secondo i mozionanti- sono diventate invivibili a causa dell’affluenza frontaliera. Il primo firmatario, Massimiliano Robbiani ci spiega gli obiettivi: "Chiediamo che i residenti di Mendrisio -che pagano le imposte- possano usufruire di una piscina comunale in santa pace soprattutto di domenica e nei giorni festivi. Con "in santa pace", intendo poter andare a sfogarsi un attimo, poter prendere il sole, poter mettere un asciugamano non in mezzo ad una bolgia di gente che a questo punto, è troppa". 

"Un esempio fuorviante"

Richieste, quelle di Robbiani, che strizzano l’occhio a ciò che è accaduto alle piscine pubbliche a Porrentruy, Canton Giura, dove i responsabili hanno limitato l’accesso agli svizzeri, alle persone residenti in Svizzera e a chi possiede un contratto di lavoro svizzero. Segue a ruota anche il Seebad di Lucerna che ha introdotto delle restrizioni per i gruppi provenienti dalla Cina. Per il capodicastero cultura eventi e sport di Mendrisio Paolo Danielli, quello di Porrentruy, è un esempio fuorviante: "Questo accostamento è perlomeno fuorviante. Nel senso che a Porrentruy è arrivata questa decisione per dei problemi molto gravi interni alla piscina e non legati all'affluenza. In Canton Giura c'erano delle bande giovanili d'oltrefrontiera che hanno causato degli interventi della polizia per atteggiamenti molesti. Qui non è il caso. La mozione cita dei disagi di file e accessibilità con le auto. Il tema è completamente diverso e la soluzione, a mio modo di vedere, sarà anche diversa". 

Più affluenza, più entrate?

L’accesso alla piscina pubblica di Mendrisio prevede già un costo dimezzato per i residenti. Una minor affluenza si tramuterebbe verosimilmente, come sottolinea Danielli, in una diminuzione di entrate: "Avere una diminuzione così drastica d'entrate facilita l'accesso o la permanenza in piscina, ma di certo non aiuta il contenimento delle spese e farà aumentare la pressione fiscale sui cittadini". Di pensiero opposto Robbiani che, oltre a puntare il dito sul problema della viabilità e dei parcheggi, si auspica un servizio adeguato per i residenti: "A Mendrisio, come in tutte le piscine comunali, non è mai utile far troppi soldi. Quei pochi o tanti soldi che possono arrivare dai frontalieri vengono però reinvestiti nella sorveglianza privata per poter far posteggiare le automobile a San Martino, e non sono poche", ci dice Robbiani.

Misure già presenti

La mozione chiede di valutare dunque, delle misure per far fronte al sovraffollamento dei finesettimana e nei giorni festivi. Misure previste dal Comune nel caso di pienone in piscina: "Quando si raggiunge il limite di 1200 persone i cancelli si chiudono, ma si dà la possibilità ancora a 200 residenti di poter entrare. Questa è già una misura che va in favore dei residenti", conclude Danielli.