Ticino
“Il fango mi ha sfondato la porta”
Redazione
5 anni fa
A Teleticino la testimonianza di Marco, uno dei proprietari degli appartamenti di Paradiso violentemente colpiti dal maltempo. “Non sapevo nulla, mi sono trovato una valanga di terra”

Il meteo instabile desta parecchie preoccupazioni. Soprattutto dove, come al condominio di Paradiso, le forti piogge di domenica hanno fatto ingenti danni. I colleghi di Teleticino sono tornati sul posto per capire come proseguono i lavori dei forestali, i quali stanno svolgendo alacremente un’operazione di sistemazione del pendio, in modo da mettere in sicurezza tutta l’area.

Per molti inquilini oggi è stata una giornata importante perché hanno potuto fare rientro nei propri appartamenti, almeno per prendere gli oggetti personali e per osservare la situazione. Marco, proprietario di uno degli appartamenti fortemente toccati dal maltempo, è stato tutto il weekend fuori casa. Al rientro, però, a sua insaputa si è trovato una valanga di terra nell’appartamento situato al terzo piano). “Il fango è entrato talmente prepotentemente che ha acceso la luce, io mi sono accorto che mancava la porta grazie all’ombra. Poi ho chiamato l’amministratore e mi ha spiegato cos’era successo” ha raccontato Marco. “Avevo comprato questo appartamento poco più di anno fa, ero stufo di stare in centro con i rumori” e ironizza: “Un ulteriore regalo di questo 2020”.

Karen Domeniconi, l’amministratrice del palazzo racconta: “La situazione rispetto a ieri è peggiorata dal punto di vista abitabile. L’ufficio tecnico comunale e il geologo hanno deciso che tutto il lato verso il bosco doveva essere evacuato”. Rispetto ai cinque appartamenti inagibili di ieri oggi sono quindici. “Ora i forestali si stanno concentrando a liberale il canale che si trova dietro il muro di contenimento”. In questo modo, dunque, se dovessero arrivare ulteriori piogge l’acqua avrebbe modo di uscire senza scendere verso il muro. “Dopodiché si andrà avanti giorno per giorno per cercare di capire come liberare il resto. Ieri hanno già fatto viaggi con gli elicotteri e ora speriamo che il tempo sia clemente”.

Urs Luechinger, geologo ha spiegato che la prevenzione è un lavoro che va avanti da decenni sul nostro territorio. “In genere, nelle zone ad alto e medio pericolo si prendono delle determinate contromisure per ovviare e diminuire il rischio di danni a cose e persone”. E aggiunge: “È un lavoro che c’è da anni e laddove è necessario anche l’ente pubblico sussidia per evitare questi danni”. In ogni caso Luechinger spiega: “È piuttosto normale che in un territorio come il nostro avvenga una cosa simile, non bisogna sorprendersi se accadono queste cose. È difficile anche per noi sapere perché. A posteriori noi riusciamo a intercettare il problema ma a priori è praticamente impossibile”.

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