
Le forti piogge di ieri hanno causato molti disagi e oggi, purtroppo, si contano i danni. L’allerta meteo, diramata anche per questa sera, non faciliterà i lavori in corso alla palazzina di Paradiso al centro di una vicenda che ha dell’incredibile. A causa dell’acqua è franata una parte di montagna che ha distrutto un muro di contenimento e, a causa della rottura di quest’ultimo, la montagna è letteralmente finita all’interno della palazzina. Fortunatamente non ci sono stati né feriti né morti. Gli appartamenti toccati dalla frana sono stati 10, ma solo cinque sono stati sfollati, gli altri vengono usati esclusivamente durante le vacanze. Probabilmente, sia gli inquilini fissi sia quelli stagionali rimarranno sfollati per i prossimi mesi.
La testimonianza di Laerte
Laerte, un ragazzo che vive nel palazzo, ha raccontato ai colleghi di Teleticino di essere stato svegliato da un boato – durato 15 secondi – e di essersi trovato con il balcone in salotto. Nel giro di 15 minuti poi, la casa si è allagata completamente. “Ho acceso la luce e ho visto tutta la terra che mi veniva incontro” spiega Laerte. “Ho aspettato i soccorsi sul balcone e poi sono uscito attraverso la scala portata dai Pompieri” aggiunge. Per Laerte è stata un’esperienza traumatica e per il momento sosterà un po’ da amici e un po’ in hotel. In ogni caso, la palazzina sarà inagibile visto che il Cantone ha tolto l’abitabilità.
“Danni incalcolabili”
Karen Domeniconi, amministratrice del palazzo, ha mostrato ai colleghi l’interno della palazzina. I danni erano ben visibili già dal primo piano: letteralmente inondato di acqua e fango. “Il locale cantina è completamente allagato e l’acqua che scorre sulle scale arriva direttamente dall’appartamento del primo piano che al momento è assolutamente inagibile perché sommerso dalla frana”. Per quanto riguarda i danni, Karen spiega: “Al momento sono incalcolabili, ma sicuramente più di mezzo milione di franchi”.
“Situazione impressionante”
Una situazione che lascia senza parole e che ha obbligato l’intervento di un’impresa forestale per spostare il materiale. “Siamo stati contattati ieri dal geologo cantonale per verificare la situazione” spiega Alberto Ceronetti di Eco2000. “Al momento siamo presenti con una squadra per mettere in sicurezza e per capire cosa c’è sotto, è un lavoro lungo”. E aggiunge: “Dobbiamo prestare attenzione ai nuovi movimenti e bisognerà tagliare il resto della vegetazione, è una situazione precaria ed è impressionante”.
Contestualizzare le forti piogge di ieri
Guido della Bruna di Meteo Svizzera ha spiegato in diretta al TgSpeciale che le forti piogge di ieri non sono state eccezionali per la quantità ma piuttosto per l’intensità. E spiega: “Eravamo in deficit idrico ma nel Sottoceneri l’acqua al momento ha già superato la media che di solito registriamo in tutto il mese di giugno”. Meteo Svizzera ha diramato questa mattina un’allerta di grado 3 per il Mendrisiotto, il Luganese e il Bellinzonese. “Il grosso è passato, è un colpo di coda di ieri ma visto le condizioni già sul territorio bastano dei temporali moderati per causare altri problemi”. Rispetto a questa mattina, però, “sembra che l’epicentro dei temporali si sia spostato un po’ più verso sud-ovest, sul Varesotto”.
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